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Schiaffo dei democratici a Trump: bloccata la nomina del giudice Neil Gorsuch

È guerra in Congresso tra democratici e amministrazione Trump: i primi bloccano la nomina del giudice Neil Gorsuch alla Corte Suprema, i repubblicani annunciano un cambio di regole

Schiaffo dei democratici a Trump: bloccata la nomina del giudice Neil Gorsuch

I democratici hanno bloccato la nomina del giudice Neil Gorsuch alla Corte Suprema, in quella che può essere considerata una dichiarazioe di guerra all'amministrazione Trump.

Dopo giorni di palpabile tensione, la votazione si è conclusa con 55 sì e 45 no, insufficienti a confermare la nomina di Gorsuch che, secondo le regole attuali, ha bisogno di almeno 60 voti a favore. In risposta i repubblicani hanno annunciato un cambio delle regole relative alla maggioranza necessaria per confermare la nomina.

Stasera si preannuncia un durissimo scontro in Congresso: la cosiddetta "nuclear option", infatti, scatterà già stasera, il che vuol dire che, grazie alle nuove regole che introducono una maggioranza semplice, il giudice Gorsuch potrebbe essere confermato già domani.

Il voto del Senato si inserisce in un clima già tesissimo: proprio stamattina sono arrivate le dimissioni del repubblicano Devin Nunes da presidente della commissione d'inchiesta del Congresso sul Russiagate, dopo che il Comitato etico ha annunciato l'apertura di un'indagine formale nei suoi confronti.

Nunes era sotto il tiro incrociato dei democratici e di alcuni repubblicani già da giorni. L'opposizione democratica chiedeva le sue dimissioni per condotta politicizzata dell'indagine. Lui si è sempre dichiarato innocente e ha parlato di "notizie false", accusando "gruppi di attivisti di sinistra" di volerlo allontanare.

Alla fine però ha ceduto, dando l'ennesimo duro colpo all'amministrazione del presidente

html">Donald Trump, che ha già perso il consigliere per la sicurezza nazionale Michael Flynn, sempre a causa dello scandalo legato al Russiagate.

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