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Schulz vieta di riprendere i parlamentari con cartelli e magliette: Lega nel mirino?

Il presidente dell'Europarlamento ordina alle tv di non inquadrare le proteste dei deputati. Ma fra gli onorevoli è rivolta: "atto di totalitarismo antidemocratico"

Schulz vieta di riprendere i parlamentari con cartelli e magliette: Lega nel mirino?

Martin Schulz sostituisce la poltrona da presidente dell'Europarlamento con una sedia da regista: quella che gli serve per dirigere le telecamere che riprendono le sedute dell'organo legislativo dell'Unione.

L'esponente progressista a Strasburgo si sta infatti adoperando per vietare ai cameraman di riprendere quei parlamentari che si presentino in aula con maschere, striscioni, cartelli o altri oggetti non ammessi dal regolamento. L'assemblea di Strasburgo, secondo Schulz, si è trasformata in un "circo" e tutta l'attenzione mediatica riservata alle manifestazioni poco "ortodosse" non fa che incoraggiarne altre.

Nel mirino ci sono proteste e manifestazioni plateali come quelle a cui ci ha abituati l'europarlamentare del Carroccio Gianluca Buonanno, presentatosi più volte a Strasburgo con la maschera di Angela Merkel, in divisa militare o col burqa, solo per citare i casi più noti. Tuttavia la passione per i travestimenti e le boutades ad effetto non sono prerogativa del leghista: spesso gli europarlamentari della destra o della sinistra più estrema e in generale i gruppi euroscettici hanno fatto ricorso a questi escamotages per attirare l'attenzione.

"E si usano i soldi dei contribuenti europei per finanziare tutto questo!", si era lamentato Schulz a settembre dopo che Buonanno aveva stretto la mano al presidente della Commissione Jean-Claude Juncker indossando una maschera con il volto della cancelliera tedesca Merkel.

Il presidente dell'assemblea avrebbe così chiesto ai servizi audio e video del Parlamento di ridurre il numero di fotografi presenti alle sedute plenarie e di non fotografare o riprendere i parlamentari che si comportino in modo inappropriato.

Contro il diktat della presidenza si sono già scagliati quei parlamentari che in passato sono stati protagonisti di episodi che d'ora in poi potrebbero essere censurati. "Si tratta di un atto di totalitarismo antidemocratico, contro cui ci batteremo", ha spiegato l'onorevole di Ukip Mike Hookem, che a gennaio si era presentato con una maglietta in favore di un marine imprigionato per aver ucciso un afghano sul campo di battaglia.

Immancabile anche il commento di Buonanno:"Saranno censurate le opinioni di tutte quelle persone di cui sono un semplice porta-voce e che non si riconoscono in questa Europa dei poteri forti."

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