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Servizi segreti svedesi sventano attentato Isis

A Stoccolma viene arrestato un iracheno venticinquenne sospettato di aver pianificato un attacco terroristico: l'uomo farebbe parte dello Stato islamico

Servizi segreti svedesi sventano attentato Isis

L'incubo jihadismo travolge anche la pacifica Svezia.

Ieri i servizi segreti di Stoccolma (Sapo) ha tratto in arresto l'iracheno venticinquenne Mutar Muthanna Majid, sospettato di pianificare un attentato terroristico nel Paese scandinavo dopo aver già combattuto in Siria. L'arresto è stato effettuato senza incidenti e il primo ministro Stefan Lofven si è congratulato con gli uomini dell'intelligence per "la velocità con cui l'indagato è stato individuato e arrestato".

Secondo il tabloid Expressen, l'uomo sarebbe un membro dello Stato Islamico e sarebbe stato arrestato nei pressi di un centro per rifugiati, sebbene non vi sia ancora la conferma della polizia.

L'ultimo attacco di stampo jihadista in Svezia risale al 2010, quando un uomo si fece esplodere in una strada della capitale, Stoccolma, causando il ferimento di due persone. Il ministro degli Interni svedesi, Anders Ygeman, si è detto "sollevato" per questo arresto, ma ha ricordato che "la minaccia terroristica resta invariata".

Cioè prosegue a livello alto.

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