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Sfregio di Berlino ai nostri agenti: 'Niente medaglia a eroi di Sesto'

Il governo tedesco rinuncia a premiare i due agenti italiani che uccisero Amri: "Fanno apologia del fascismo"

Sfregio di Berlino ai nostri agenti: 'Niente medaglia a eroi di Sesto'

Luca Scatà, 29 anni, e Christian Movio, 36 anni, i due agenti di polizia del commissariato di Sesto San Giovanni che il 23 dicembre hanno fermato e ucciso Anis Amri, l'attentatore di Berlino, sono stati trasferiti ad altri uffici di polizia in altre località, mantenute per il momento segrete. La decisione è stata presa dal Viminale anche per premiare i due poliziotti ed è stata confermata dal commissariato di Sesto San Giovanni.

Dalla Germania però arriva lo sfregio ai nostri agenti. Secondo quanto riporta la Bild, i due non riceveranno alcuna onorificenza da Berlino. Motivo? Sono considerati soggetti tendenti all’apologia del fascismo. Insomma, l'idea di consegnare una medaglia è morta sul nascere. Sempre secondo quanto scrive la Bild, due ministri teutonici hanno escluso ogni tipo di premio. Il tutto perché sui profili Facebook e Instagram Scatà aveva pubblicato una foto in cui sorridente faceva il saluto romano, una foto di Mussolini in cui lo definiva "tradito" e un post in occasione del 25 aprile in cui affermava di non festeggiare perché lui è "dalla parte di quella Italia, di quegli italiani, che non tradirono e non si arresero".

Movio, dal canto suo, è accusato di aver condiviso alcuni post da siti anti-immigrati e di aver pubblicato una foto di una bottiglia di Coca-Cola con scritto il nome di Adolf. Per questi motivi, il coraggio degli agenti non conta più. L'aver tolto un peso alla Germania vendicandola per la strage di Berlino passa in secondo piano.

L'aver rischiato la vita compiendo il proprio dovere pure.

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