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Sgarbo di Cuba a Bolsonaro: via dal Brasile più di 8 mila medici

Il governo di Cuba ha deciso di avviare il ritiro dei 8.300 dottori impegnati in attività di assistenza medica nelle zone più povere del Brasile. "Colpa" delle parole del neopresidente Bolsonaro, dubbioso sulle loro effettive capacità

Sgarbo di Cuba a Bolsonaro: via dal Brasile più di 8 mila medici

Circa 8.300 medici cubani che lavorano in alcune delle regioni più povere del Brasile hanno iniziato a lasciare il Paese, dopo che il nuovo presidente Jair Bolsonaro ha annunciato di voler modificare le condizioni del programma internazionale di cui fanno parte. Si tratta del progetto Mas Médicos, organizzato in collaborazione con l'Organizzazione Mondiale della Sanità e firmato dall'ex presidente Dilma Rousseff nel 2013 con l'allora presidente cubano Fidel Castro. La mossa di Cuba fa sì che i villaggi indigeni, le piccole città e le comunità rurali possano essere lasciate senza cure mediche.

Ora il governo brasiliano sta cercando di rimpiazzarli e ha pubblicato un bando al quale si sarebbero iscritte già oltre 5000 persone, ma c'è il timore che tutti i posti vacanti non siano coperti prima del 12 dicembre, data in cui si dovrebbe concludere il rientro dei medici cubani. L'Avana ha annunciato il ritiro dal programma il 14 novembre, incolpando Bolsonaro di voler modificare le condizioni dell'accordo esistente e ingaggiare direttamente i medici senza la mediazione delle autorità cubane.

Secondo Cuba il presidente eletto, che entrerà in carica il 1 gennaio, vuole vincolare "la permanenza dei medici nel programma" Mas Médicos a un "esame del titolo" e a una "contrattazione individuale". Le autorità dell'isola lo hanno anche accusato di fare "commenti diretti, sprezzanti e minacciosi". All'inizio del mese, Bolsonaro, aveva messo in dubbio che il Brasile potesse mantenere relazioni diplomatiche con L'Avana e aveva insistito sul fatto che i medici cubani non erano qualificati e avrebbero dovuto sostenere esami per esercitare nel Paese. Inoltre avrebbero dovuto ricevere l'intera paga (circa 2700 euro).

Come spiega il Guardian, Cuba ne trattiene circa il 75 per cento, con gli enti locali brasiliani chiamati a fornire ai medici vitto e alloggio.

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