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Siria, il patriarca Kirill telefona a Bergoglio per la pace

Il patriarca Kirill ha parlato con Papa Francesco attraverso una telefonata: l'obiettivo comune è la "fine dello spargimento di sangue"

Siria, il patriarca Kirill telefona a Bergoglio per la pace

Il patriarca ortodosso di Mosca ha avuto una conversazione telefonica sulla Siria con Papa Bergoglio. Kirill ha detto di aver parlato anche con tutti i Patriarchi ortodossi del Medio Oriente, con Teodoro di Alessandria, con il patriarca ecumenico Bartolomeo, con Teofilo di Gerusalemme e con Giovanni di Antiochia.

Già nelle scorse settimane, il sedicesimo patriarca di tutte le Russie aveva parlato della guerra in Siria ponendo l'accento su quanto fatto in questi anni da Vladimir Putin. In riferimento alla telefonata di ieri con Papa Francesco, Kirill ha detto che il tutto è avvenuto in un clima di "comprensione reciproca" al fine di "continuare il dialogo costruttivo". Come riportato dalla Sir, il patriarca ha dichiarato di aver preso questa iniziativa "nella consapevolezza che i cristiani non possono restare distanti da tutto ciò che sta accadendo oggi in Siria". Kirill ha accennato anche alla stessa origine storica del cristianesimo: in Siria sono nate le prime comunità cristiane d'Oriente.

Il fine di queste azioni di mediazione e interlocuzione, com'è ovvio che sia, è quello della fine del conflitto. "Fermare lo spargimento di sangue in Siria" è l'obiettivo comune verso cui mirano tanto la Chiesa cattolica quanto la Chiesa ortodossa. Il dialogo tra le due confessioni religiose continua così anche in ambito geopolitico. Come i lettori ricorderanno, il pontefice argentino è stato il primo tra i papi ad incontrare il primate della Chiesa d'Oriente dallo scisma del 1054. Lo storico evento è avvenuto durante un viaggio di Bergoglio a Cuba nel 2o16 ed è culimato in un caloroso e storico abbraccio tra i due.

Papa Francesco, durante l'Angelus di oggi, ha detto di essere "profondamente turbato" per quanto sta accadendo nella nazione siriana in queste ore. Bergoglio ha detto che "nonostante gli strumenti a disposizione della comunità internazionale" risulta comunque difficile "concordare un'azione comune in favore della pace in Siria e in altre regioni del Mondo". Il Papa ha chiuso la sua riflessione sulla Siria, rivolgendo l'ennesimo appello alla politica e alle istituzioni affinché prevalga la giustizia.

Questa è la terza volta da Pasqua ad oggi che il pontefice della Chiesa cattolica parla dell'urgenza della pace per il conflitto siriano.

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