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Siria, cambiano le regole: l'esercito di Assad in grado di colpire i caccia Usa

I Pantsir-S1 potrebbero essere schierati nelle prossime ore in Siria. La decisione di Mosca provocherà nuove tensioni con gli Usa che volano sui cieli siriani senza aver mai ottenuto l’autorizzazione dal governo di Damasco

Siria, cambiano le regole: l'esercito di Assad in grado di colpire i caccia Usa

La Russia è pronta ad equipaggiare l’esercito di Assad con una massiccia fornitura di sistemi anti-aerei Pantsir-S1 Carapace. Sebbene i parametri della transizione non sono mai stati resi noti, sappiamo che Russia e Siria siglarono nel 2008 un contratto per l’acquisizione di 36/50 sistemi anti-aerei e circa 700 missili per un valore complessivo di 730 milioni di dollari. La fornitura è stata conclusa soltanto in parte a causa delle difficoltà economiche di Damasco, con ultimo lotto consegnato nel 2013. Poche ore fa, invece, la decisione del Cremlino di completare l’intera fornitura senza richiedere il pagamento anticipato. La decisione di Mosca di equipaggiare l’esercito di Assad deriva dalla minaccia dei raid degli Stati Uniti. Questi ultimi, in teoria, volano sui cieli siriani senza aver mai ottenuto l’autorizzazione dal governo di Damasco. L’esercito regolare, quindi, potrebbe di fatto aprire il fuoco contro i velivoli che violano lo spazio aereo del paese: adesso ne avrebbero le capacità. Rosoboronexport, il più grande esportatore di armi del paese, sarebbe già stato autorizzato dal Ministero della Difesa russo a predisporre il completamento della fornitura. Secondo indiscrezioni raccolte da Izvestia, non meno di dieci Pantsir-S1 potrebbero essere schierati nelle prossime ore in Siria. La decisione di Mosca provocherà, inevitabilmente, nuove tensioni con gli Stati Uniti.

Le specifiche del Pantsir-S1

Il Pantsir-S1 o Carapace, nome in codice NATO SA-22 Greyhound, è un sistema binato a corto-medio raggio dotato di due cannoni antiaerei da 30 millimetri 2A38 a doppia canna e fino a dodici missili 57E6/E. Il sistema è progettato per acquisire una varietà di bersagli ad altitudini comprese tra i cinque metri ed i dieci chilometri ad una distanza minima di 200 metri fino ad un massimo di 20 chilometri. Presentato per la prima volta nel 1995 è entrato in servizio con l’Air Force russa il 18 marzo del 2010. E’ costantemente modificato da allora. Il Pantsir-S1 può contemporaneamente impegnare due obiettivi separati di diversa tipologia anche in movimento. I due canali indipendenti di orientamento operano ad un angolo di 90 x 90 sia in azimuth che in elevazione. Ogni piattaforma è dotata di radar di controllo del fuoco e di sensore elettro-ottico. I cannoni 2A38 possono ingaggiare bersagli aerei e di superficie fino a 4 km di distanza e fino a 3 km di altitudine. A seconda delle condizioni del contesto e delle varianti di impiego operativo, il sistema Pantsyr-S1 può operare in modo autonomo o combinato. Il sistema Pantsir-S1 è stato venduto ad Emirati Arabi Uniti, Giordania, Siria, Oman, Vietnam ed Algeria. Probabilmente anche in Iran.

I russi stanno attualmente modernizzando l’intera flotta Pantsir-S interna con l’adozione di nuovi missili che aumenteranno la gittata del 50% rispetto alla versione standard e da esportazione.

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