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Siria, schierati gli S300 VM: Putin impone nuova no fly zone

Il sistema anti-missile volto a scoraggiare qualsiasi potenziale attacco da parte della Coalizione a guisa Usa contro le posizioni di Bashar al-Assad in Siria. È la prima volta che i russi schierano l'SA-23 fuori da loro confini.

Siria, schierati gli S300 VM: Putin impone nuova no fly zone

Putin ha inviato in Siria un nuovo sistema anti-missile a supporto delle operazioni militari a sostegno del presidente Bashar al-Assad. L'asset è potenzialmente in grado di contrastare i missili da crociera americani. Componenti del sistemi S-300VM/SA-23, secondo quanto confermato dal Pentagono a FoxNews, sono giunti nel week end appena trascorso sulle banchine del base navale russa di Tartus. E’ la prima volta che i russi schierano i sistemi SA-23 fuori da loro confini. Missili e componenti sarebbero ancora imballati e non ancora operativi. Nelle settimane scorse, diverse agenzie di intelligence paventavano l’imminente schieramento dei sistemi S-300 VM in Siria. Mosca non ha ancora confermato la presenza del nuovo asset, ma appare evidente il ruolo dei SA-23, volti a scoraggiare qualsiasi potenziale attacco da parte della Coalizione a guisa Usa.

Le specifiche del sistema SA-23

L’S-300VM Antey-2500, denominazione Nato SA-23 Gladiator \ Giant, è un sistema mobile di difesa aerea multicanale a medio-lungo raggio della Almaz – Antey. E’ progettato per contrastare minace stratificate come missili balistici e piattaforme strategiche a bassa osservabilità. Può rilevare bersagli fino a 250 km ad un altitudine compresa dai 250 metri ai 30 chilometri. L’Antey può contemporaneamente impegnare 24 piattaforme, comprese quelle a bassa osservabilità o 16 missili balistici con una RCS, sezione equivalente radar, di 0,02 metri. La velocità massima di intercettazione è di 4500 metri al secondo. L’Antey-2500 può proteggere efficacemente una superficie massima di 2.500 mq. L’SA-23 lancia due tipi di missili altamente manovrabili: il 9M82M ed il 9M83M. Il primo è progettato per intercettare missili balistici a medio raggio ad una distanza massima di 200 km. Il missile 9M83M è ritenuto in grado di contrastare le minacce a corto raggio. Le due varianti possono essere configurate nella medesima batteria. Un battaglione SA-23 in configurazione standard include sei missili 9M82M (Giant) e 24 9M83M (Gladiator). I radar conferiscono una diversa copertura in azimuth ed emisferica in elevazione: la differenza dipende dal tipo di schermatura primaria e secondaria.

Secondo Mosca, l’S-300VM Antey-2500 ha una probabilità di intercettare un obiettivo balistico pari al 98%.

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