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Spagna, caos socialisti Sanchez lascia il timone

Alla fine il segretario del Partito socialista spagnolo (Psoe) Pedro Sanchez è stato battuto sulla mozione di tenere un congresso straordinario e si è dimesso

Spagna, caos socialisti Sanchez lascia il timone

Alla fine il segretario del Partito socialista spagnolo (Psoe) Pedro Sanchez è stato battuto sulla mozione di tenere un congresso straordinario e si è dimesso. Il leader socialista, 44 anni, fermo fino all’ultimo nel mantenere la posizione di non consentire n voto di astensione dei deputati socialisti per consentire al leader dei popolari Mariano Rajoy di formare un governo di minoranza, è stato così di fatto sfiduciato dai dirigenti del suo partito.

La sua posizione oltranzista stava portando la Spagna verso alle terze elezioni in in meno di un anno. Contro la sua posizione i vecchi leader del Psoe, gli ex premier Felipe Gonzalez e Jose Luis Rodriguez Zapatero avevano guidato la fronda contro Sanchez. Contro la mozione di Sanchez per un congresso straordinario hanno votato 132 membri del comitato federale mentre 107 hanno sostenuto il segretario dimissionario. Il Psoe esce spaccato dalla contesa.

Sanchez aveva perso tutte le ultime elezioni: oltre quelle nazionali, anche le piu recenti regionali nei Paesi BAschi e in Galizia dove il Psoe aveva dimezzato i consensi.

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