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Sri Lanka, trovati 15 cadaveri in un covo jihadista

La polizia ha fatto irruzione in una casa e il kamikaze si è fatto esplodere: fra i cadaveri, sei bambini e tre donne

Sri Lanka, trovati 15 cadaveri in un covo jihadista

In Sri Lanka, l'orrore è senza fine. Dopo gli attentati di Pasqua, in cui la furia islamista ha ucciso centinaia di cristiani innocenti, è arrivata la notizia del ritrovamento di 15 cadaveri, tra cui quelli di sei bambini, durante un raid della polizia.

Secondo il portavoce delle forze dell'ordine cingalesi, Ruwan Gunasekara, i fatti sono andati così. Un commando delle forze di polizia, supportato dall'esercito, ha circondato una casa a Sainthamaruthu, nell'est del Paese. L'operazione è scattata a seguito di una soffiata sulla presenza di un presunto covo di jihadisti. All'inizio c'è stata una sparatoria, poi sono state sentite tre esplosioni dall'interno dell'abitazione. "Abbiamo perquisito il luogo e trovato 15 corpi di cui 12 all'interno della casa e tre all'esterno", ha detto ai giornalisti Gunasekara. A quel punto, il ritrovamento dei cadaveri, fra cui quelli di tre donne e sei bambini. Secondo la polizia, uno degli islamisti si sarebbe fatto saltare in aria.

Intanto, continuano gli sforzi della polizia, insieme alle forze armate dello Sri Lanka, per scovare più jihadisti possibile. Ieri, poco prima del raid di Sainthamaruthu, a sei chilometri dalla casa è stata perquisita un'altra residenza in cui hanno rivenuto giubbotti esplosivi, bombe, una bandiera dell'Isis e un drone.

Inoltre, la polizia ha annunciato il ritrovamento di 100mila cuscinetti a sfera che sarebbero servito a rendere anche più devastante l'esplosione.

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