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Stretta di Cameron sulla sicurezza: WhatsApp sarà bannato?

Il primo ministro britannico spinge per implementare i sistemi di sorveglianza sui servizi di messaggistica istantanea: ecco la "Carta degli spioni"

Stretta di Cameron sulla sicurezza: WhatsApp sarà bannato?

WhatsApp, Snapchat, iMessage, Telegram e FaceTime hanno vita breve in Gran Bretagna. David Cameron, dopo l’attentato di Parigi, rispolvera la “Snoopers charter” (“Carta degli spioni”) e accelera per incrementare i sistemi di sorveglianza anche sui sistemi criptati di messaggistica istantanea. Privacy-sicurezza è diventato ormai un ossimoro.

Queste applicazioni sono finite nel mirino del premier britannico in quanto si basano sulla crittografia end-to-end, il protocollo più sicuro che di fatto impedisce a elementi terzi di spiare le conversazioni. È il trionfo della privacy, ma i servizi di intelligence rimangono dunque tagliati fuori dalle discussioni delle chat, costruite su dati cifrati. Uno spazio di libertà attorniato da alte mura che i terroristi possono sfruttare per pianificare attacchi, come quello a Charlie Hebdo, a cui Cameron non ha mancato un accenno in occasione del suo incontro con i vertici della sicurezza nazionale: “Gli attacchi di Parigi dimostrano la gravità della minaccia che affrontiamo e la necessità di fornire alle nostre agenzie di intelligence e sicurezza i mezzi per garantire la sicurezza dei cittadini” riporta l'Indipendent.

Il primo ministro ha lanciato la proposta ieri, assicurando che diventerà legge se vincerà le elezioni del 7 maggio. Comunicazioni un po’ meno private per il bene di tutti è la sua ricetta di prevenzione.

"Vogliamo permettere, nel nostro Paese, conversazioni tra persone che non possiamo leggere? No, non dobbiamo farlo”, continua il leader dei conservatori, che ha motivato la futura stretta alle comunicazioni private ricordando che in casi estremi i servizi di sicurezza – forti di un mandato del ministero degli Interni – possono controllare le conversazioni telefoniche o le lettere.

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