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Sydney, arrestato per terrorismo poche ore prima del sequestro

Un venticinquenne è stato arrestato con l'accusa di finanziare il terrorismo appena poche ore prima del sequestro degli ostaggi nella cioccolateria di Martin Place

Sydney, arrestato per terrorismo poche ore prima del sequestro

Mentre Sydney segue con il fiato sospeso la vicenda degli ostaggi sequestrati in una cioccolateria del centro città, il mondo si interroga sulla natura dell'attacco, al momento non ancora chiara. Si tratta o meno di terrorismo?

Per il momento le autorità australiane non hanno ancora menzionato questa possibilità, ma la domanda è, naturalmente, sulla bocca di tutti. L'esposizione di un vessillo nero con la Shadada, la professione di fede islamica - poi - ha evocato per molti l'incubo del terrorismo islamico.

Ieri sera (mattino presto in Australia), però, nella zona nord-ovest della città, un uomo di venticinque anni è stato arrestato dalla polizia australiana con l'accusa di finanziare il terrorismo. Secondo quanto riporta The Guardian, la polizia federale ha spiegato la natura dell'operazione come "parte delle indagini già in corso sulla progettazione di attentati terroristici sul suolo australiano e sulla facilitazione dell'espatrio in Siria di cittadini australiani allo scopo di unirsi alla lotta armata".

A settembre gli agenti avevano perquisito una casa nella stessa zona di Beercroft, nell'ambito di quella che il foglio britannico definisce come una delle maggiori operazioni di antiterrorismo di sempre in Australia. Le due operazioni sarebbero quindi connesse tra di loro.

Sul caso dell'uomo arrestato ieri sera era in programma una conferenza stampa poi annullata per gli sviluppi della vicenda degli ostaggi.

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