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Terrorismo e immigrazione, la Merkel finisce sotto accusa

La cancelliera crolla nei sondaggi. La maggioranza dei tedeschi ritiene che gli attentati siano causati dalle politiche di accoglienza

Terrorismo e immigrazione, la Merkel finisce sotto accusa

Angela Merkel crolla nei sondaggi. I tedeschi ne hanno le tasche piede di accogliere a oltranza immigrati per poi vedere che questi vanno a ingrossare le fila di quei violenti che li fanno a pezzi. Gli ultimi attacchi subiti dalla Germania hanno montato una polemica contro la cancelliera che non ha precedenti. Eppure, nella conferenza stampa convocata d'urgenza giovedì scorso, la Merkel ha difeso la propria posizione ribadendo la volontà di tenere aperte le porte del Paese a qugli immigrati che fuggono dalle guerre. "La Germania rafforzerà i controlli sui rifugiati - ha detto - ma manterrà i propri principi continuando ad accogliere chi lo merita".

Nei giorni scorsi il governatore della Baviera, Horst Seehofer, del partito Csu che è la branca bavarese della Cdu della cancelliera, è tornato a criticare la politica di apertura. "Tutte le nostre previsioni si sono rivelate giuste - ha detto - il terrorismo islamista è arrivato in Germania". Alla Merkel è stato anche rinfacciato che, da quando sabato scorso ha presieduto un consiglio di sicurezza nazionale e ha cominciato le vacanze, non si è recata su nessuno dei siti degli attacchi. Un'assenza che ha sollevato forti dubbi sulla sua leadership. Ai tedeschi, però, non sono indigeste le ferie della cancelliera, ma l'accoglienza di immigrati che non esitano a colpire a morte il Paese. Gli ultimi fatti di cronaca nera sono un'infinita scia di sangue che vede come brutali assassini gli stessi richiedenti asilo. Non deve quindi stupire se ora la maggior parte dei tedeschi, il 52%, ritiene che gli attentati islamisti che ci sono stati nel Paese sono una conseguenza della politica immigratoria condotta dalla Merkel.

I tedeschi non condividono più la fiducia del capo dell'esecutivo nella capacità del Paese di affrontare con successo la situazione. "Riusciremo a superare questa prova - ha assicurato giovedì la Merkel - applicheremo le misure necessarie, vogliamo dare sicurezza ai nostri cittadini e gestire l'integrazione". I suoi slogan, però, non fanno più presa sulla popolazione. La paura dei tedeschi si riflette in un sondaggio realizzato dall'istituto YouGov qualche giorno dopo che un un minorenne afghano ha attaccato con un'ascia i passeggeri di un treno a Wurzburgh ferendo cinque persone e dopo la strage ad Ansbach compiuta da un giovane richiedente asilo siriano. La metà degli intervistati dice di avere paura quando si trova in una situazione affollata. Non solo.

La maggioranza crede pure che nei prossimi mesi ci sarà nel Paese un attentato jihadista e, tra le misure reclamate per far fronte a questa nuova minaccia, sollecita una maggiore presenza della polizia e l'indurimento della politica di asilo.

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