Golpe in Turchia

La testimonianza: "Sirene, militari e bandiere Vi racconto il golpe turco"

Francesco Comotti è uno dei tanti italiani che si trovano in Turchia in queste ore in cui si sta consumando il golpe militare contro il governo di Erdogan

La testimonianza: "Sirene, militari e bandiere Vi racconto il golpe turco"

Francesco Comotti è uno dei tanti italiani che si trovano in Turchia in queste ore in cui si sta consumando il golpe militare contro il governo di Erdogan. Quando lo contattiamo si trova a Erzurum nella Turchia dell'Est per motivi professionali: "Abbiamo avuto il sentore che ci fosse qualcosa dia nomalo quando abbiamo sentito le sirene in tutta la città". E ancora: "Non abbiamo sentito però spari o momenti di violenza. Solo sirene. La situazione appare per il momento abbastanza tranquilla", afferma al Giornale.it.

Poi sulla situazione ad Istanbul afferma: "Un mio amico che si trova lì a quanto pare è certo che l'esercito ha preso il potere. Sono stati arrestati i ribelli dell'esercito che erano contrari al golpe". A questo punto Comotti rivela un retroscena: "Ho notato che qualche giorno fa i militari avevano aumentato i controlli dentro le caserme". Comotti fa sentire l'audio al telefono dei festeggiamenti per le strade: "Qui i militari distribuiscono per strada le bandiere della Turchia, la gente è in preda all'euforia.

Ma i militari hanno il fucile tra le mani".

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