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Schianto in Provenza, Lufthansa: "L'aereo fermo 6 ore per un problema al carrello"

Nei cieli della Provenza lo schianto sulle Alpi. Nello schianto hanno perso la vita 150 persone. La Lufthansa: "Ieri l'Airbus aveva un problema al carrello"

Schianto in Provenza, Lufthansa: "L'aereo fermo 6 ore per un problema al carrello"

"Per il momento possiamo dire che è stato un incidente. Non abbiamo niente che ci porti a pensare che fosse qualcos'altro. Finora ci sono state solo delle congetture". Lo ha detto una portavoce di Lufthansa durante una conferenza stampa sullo schianto dell'Airbus di Germanwings che si è schiantato stamattina nel sud della Francia. Poco dopo, anche il vicepresidente della Lufthansa ha ribadito che la compagnia sta lavorando sul presupposto che il disastro dell'aereo Germanwings sia stato un incidente.

Heike Birlenbach, vice presidente di Lufthansa per le vendite e i servizi in Europa, parlando nel corso di una conferenza stampa a Barcellona ha aggiunto che "a questo stadio consideriamo che si sia trattato di un incidente e tutte le altre ipotesi sono frutto di speculazioni". Intanto allo Spiegel online, la compagnia fa sapere che l’aereo caduto oggi nelle Alpi francesi sarebbe stato diverse ore fermo ieri a Dusseldorf per un problema tecnico. Motivo dello stop un problema al "Nose Landing door" (il portello anteriore del carrello). "Un problema completamente superato però - ha sostenuto il portavoce della Lufthansa - al punto che l’aereo ha potuto, dalle 10 del mattino, riprendere di nuovo il suo servizio regolare". Il "nose landing door" è uno sportello ribaltabile della fusoliera, che viene aperto e chiuso quando il carrello viene estratto o ritirato. L’areo sarebbe rimasto diverse ore fermo nel cosiddetto Aog Modus, "Aircraft on ground".

Intanto la scatola nera dell’Airbus verrà immediatamente esaminata. A riferirlo è il ministro degli Interni francese Bernard Cazeneuve secondo quanto riporta Le Monde. La scatola nera, ha spiegato il ministro, è stata trasferita all’Ufficio delle indagini e delle
analisi, l’autorità francese incaricata delle indagini sugli incidenti dell’aviazione civile.

Un testimone ha dichiarato di aver sentito dei forti rumori prima dello schianto del velivolo. Si tratta del proprietario di un camping francese sulle Alpi. Si chiama Pierre Polizzi e ha parlato con l'Associated Press: "Dato che su quest'area volano spesso dei caccia, pensavo si trattasse di quello. Guardando però non ho visto aerei di quel tipo: il rumore è stato lungo, otto secondi circa. Sembrava che l'aereo volasse più lentamente di un aereo militare. Poi c'è stato un altro prolungato rumore, 30 secondi dopo".

Infine è da escludere l'ipotesi che ci siano sopravvissuti. Nel pomeriggio si erano diffuse indiscrezioni da alcune fonti dei soccorritori di un "corpo che si muoveva fra i rottami".

Il segretario di Stato francese ai Trasporti, Alain Vidalies, ha annunciato invece che "non c'è nessun sopravvissuto".

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