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"Sei troppo polemica". E la mamma ammazza la figlia 18enne con l'ascia

Una donna residente a Chaykovsky, nella Russia centrale, ha ucciso la figlia 18enne nel sonno a colpi di ascia. L’omicida, che è stata arrestata dopo aver tentato la fuga, si è giustificata affermando che la giovane era troppo polemica con lei

"Sei troppo polemica". E la mamma ammazza la figlia 18enne con l'ascia

Dramma della follia in Russia. Una donna di 49 anni, Tatiana Degirmendzhy, ha confessato di aver ucciso sua figlia Yulia, appena maggiorenne, con un'ascia perché la considerava “troppo polemica".

Come riporta il 'Mail online', l’orrendo omicidio si è consumato nella loro casa di Chaykovsky, nella Russia centrale. Secondo le prime ricostruzioni dell’accaduto, la madre avrebbe colpito più volte la giovane mentre dormiva, recidendole un'arteria nel collo.

Il corpo martoriato della povera ragazza è stato scoperto solo diverse ore dopo dal fratello maggiore Sertan, 22 anni, una volta tornato a casa. Il giovane ha visto giacere a terra la sorella in una pozza di sangue con l'ascia che si trovava ancora vicino al suo corpo. Nonostante il ragazzo abbia chiamato immediatamente i soccorsi, i medici giunti sul posto non hanno potuto far altro che constatare il decesso della 18enne.

Secondo gli investigatori, il tipo di ferite rinvenute sulla vittima fa presumere che l'assassina abbia probabilmente cercato di smembrare il corpo, così da liberarsene con maggiore facilità. La polizia, inoltre, perquisendo la scena del crimine ha scoperto che era scomparso solo il passaporto della signora Degirmendzhy. I media locali riferiscono che la donna, dopo il brutale l'omicidio, ha tentato la fuga in treno ma è stata individuata dopo 24 ore mentre si trovava nella stazione della città di Izhevsk, situata a circa 50 km da Chaykovsky.

La 49enne, senza remore, ha confessato subito l'omicidio aggiungendo che "se avessi avuto sette figlie come lei, le avrei uccise tutte". Una frase agghiacciante che fa capire, però, il clima di fortissima tensione nel quale è maturato l’omicidio: infatti, pare che negli ultimi tre mesi il rapporto tra madre e figlia era divenuto estremamente complicato e le due litigavano praticamente ogni giorno anche per le più piccole questioni.

Se riconosciuta colpevole, la donna rischia fino a 15 anni di carcere.

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