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Trovati resti di un pappagallo gigante vissuto 20 mln di anni fa

Le ossa del volatile erano state trovate nel 2008, ma solo ora si è scoperto che appartenavano a un pappagallo gigante

Trovati resti di un pappagallo gigante vissuto 20 mln di anni fa

Alto un metro e dal peso di 7 chilogrammi, viveva in Nuova Zelanda circa 20 milioni di anni fa. Si tratta di un pappagallo gigante, i cui resti vennero rirtrovati nel 2008, ma solamente ora sono stati studiati da una squadra di paleontologi, che ha pubblicato i risultati della ricerca du Biology Letters.

Il pappagallo è stato chiamato Heracles inexpectatus, a causa della sorpresa che la scoperta ha suscitato negli studiosi di tutto il mondo. Nel tempo, gli uccelli si sono evoluti, ma sono diverse le specie di volatili giganti che si registrano intorno al mondo: ne è un esempio il dodo, estintosi nel Seicento, quando a Mauritius arrivarono i colonizzatori, come ricorda il Corriere della Sera. Di dimensioni simili sono il piccione gigante delle isole Figi, la cicogna indonesiana, la grande anatra delle Hawaii, i grossi tacchini della Nuova Caledonia e gli enormi gufi dei Caraibi.

I resti del grosso pappagallo vennero scoperti nei depositi di St. Bethans nel 2008 ma, per 11 anni, sono rimasti tra i reperti del Canterbury Museum di Christchurch, in Nuova Zelanda, senza che suscitassero la curiusità dei ricercatori, che avevano già attribuito quelle ossa a una specie di acquila.

In questi anni, oltre ai resti del pappagallo sono stati trovati anche quelli di "coccodrilli, tartarughe, pipistrelli e altri mammiferi che vivevano nel Miocene inferiore".

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