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Trudeau vara la linea dura contro Caracas: scattano le sanzioni anti Maduro

Le sanzioni anti-Maduro promosse da Trudeau sono state subito condannate dall’establishment chavista

Trudeau vara la linea dura contro Caracas: scattano le sanzioni anti Maduro

Il governo Trudeau si è in questi giorni allineato all’amministrazione Trump varando sanzioni a carico delle autorità venezuelane.

Ottawa ha infatti disposto provvedimenti restrittivi a carico di 43 esponenti del chavismo: ministri, sottosegretari, governatori regionali. In base alle misure adottate dall’esecutivo canadese, i soggetti colpiti non potranno intrattenere relazioni economiche con persone giuridiche costituite nel Paese nordamericano. Sempre per effetto delle sanzioni volute dal premier Trudeau, i 43 esponenti chavisti si sono visti congelare i loro beni e le loro attività finanziarie presenti nella nazione del Commonwealth.

I provvedimenti in questione sono stati presentati dal ministro degli Esteri di Ottawa, Chrystia Freeland, come una “ritorsione proporzionata” nei confronti di soggetti responsabili di “attentato alle libertà civili del Venezuela”. Il rappresentante dell’esecutivo nordamericano ha quindi annunciato ai media internazionali che a breve entreranno in vigore nuove misure restrittive ai danni di altri 70 alti papaveri del chavismo.

Secondo i network del Paese del Commonwealth, la linea dura nei confronti di Maduro inaugurata ultimamente da Trudeau sarebbe una reazione di quest’ultimo alle accuse di “tiepidezza” avanzate nei mesi scorsi a suo carico dalla stampa canadese. Gli organi di informazione avevano infatti ripetutamente biasimato l’esponente liberale per non avere preso con nettezza posizione a favore di Juan Guaidó e per non avere condannato con sufficiente forza gli abusi commessi dalla cerchia del leader bolivariano.

L’entrata in vigore delle sanzioni canadesi anti Maduro è stata accolta con indignazione da Caracas.

Il ministero degli Esteri della nazione sudamericana, tramite una nota, ha quindi accusato Trudeau di rinnegare, promuovendo dei provvedimenti antichavisti, la “tradizionale politica estera di Ottawa, che si è sempre ispirata ai valori del multilateralismo e del rispetto della sovranità altrui”.

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