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Trump annulla l'invito alla Casa Bianca per le star dell'Nba

"Stephen Curry esita, l'invito è annullato", ha twittato Trump. Il presidente di recente si è scagliato anche contro i giocatori di football

Trump annulla l'invito alla Casa Bianca per le star dell'Nba

Donald Trump è di nuovo in guerra. Questa volta contro il basket. Il presidente degli Stati Uniti ha annullato l'invito alla Casa Bianca alla star dell'Nba Steven Curry dopo che il giocatore, insieme al collega dei Golden State Warriors, Kevin Durant, aveva anticipato la sua intenzione di non partecipare al tradizionale incontro alla Casa Bianca con i campioni di ogni sport di squadra.

"Andare alla Casa Bianca è un grande onore per le squadre campioni. Stephen Curry esita, l'invito è annullato", ha twittato Trump.

Tweet di Trump contro Nba

L'allenatore degli Warriors, Steve Kerr, ha precisato che la squadra si sarebbe riunita per decidere se partecipare all'evento. "Non sosteniamo quello che fa il nostro presidente, le cose che dice e le cose che non dice nei termini giusti. Non andando speriamo di ispirare qualche cambiamento su ciò che siamo disposti a tollerare in questo Paese, ciò che viene accettato e su cosa vogliamo chiudere un occhio. Non penso che se non andiamo alla Casa Bianca all'improvviso le cose miracolosamente miglioreranno, ma è la mia opportunità per parlare", ha affermato Curry.

I Golden State Warrior non sono nuovi a questo tipo di decisione. Lo scorso giugno avevano disertato l'incontro con Trump in occasione della vittoria del titolo Nba creando non poche polemiche.

Il presidente contro il football

Trump di recente si è scagliato anche contro i giocatori di football che non hanno partecipato o si sono inginocchiati durante l'esecuzione dell'inno americano. Il presidente, nel corso di un comizio in Alabama, ha utilizzato un linguaggio colorito per definire quei giocatori che hanno usato il cerimoniale che apre ogni match per protestare contro le violenze della polizia nei confronti della popolazione afroamericana. Secondo Trump tali proteste rappresentano "una mancanza di rispetto nei confronti del nostro patrimonio". Il presidente ha sollecitato la National Football League a cacciare i giocatori e esortato il pubblico a prendere una posizione nei confronti di questi gesti. "Quando vedete quelle persone stare in ginocchio mentre sta suonando il nostro grande inno, l'unica cosa che dovreste fare è lasciare lo stadio, anche se è un solo giocatore"

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