Donald Trump

Trump, ora Springsteen stona: "Iniziata una nuova resistenza"

Un'altra nota stonata si unisce al coro degli anti Trump. Springsteen annuncia una resistenza contro il tycoon

Trump, ora Springsteen stona: "Iniziata una nuova resistenza"

Dopo Madonna e Robert De Niro, ci si mette pure Bruce Springsteen. Un'altra nota stonata si unisce al coro degli anti Trump. Il cantante, che alle elezioni presidenziali americane ha appoggiato la democratica (e sconfitta) Hillary Clinton, ha infatti annunciato che la sua band si accoda alla "nuova resistenza" contro il presidente Donald Trump. Una resistenza che vorrebbe cancellare il voto di milioni di americani che hanno deciso di dare fiducia al tycoon portandolo alla Casa Bianca al posto del fallimentare Barack Obama.

Trump ha vinto. Lo ha fatto passando attraverso elezioni. Lo ha fatto con i voti degli americani. Eppure molti non sono disposti ad accettarlo. Persino papa Francesco, ieri, lo ha criticato. "Una Germania distrutta che vuole rialzarsi, che cerca una identità, un leader, qualcuno che le restituisca l'identità e si affida a un giovanotto che assicura poterlo fare, Hitler. E tutti lo votano - ha detto ieri il Pontefice in una intervista esclusiva al quotidiano spagnolo El Pais - di fatti fu una elezione democratica, non una imposizione. Il popolo lo votò e lui lo portò alla distruzione. Questo è il pericolo che si può correre ancora oggi". Alle critiche di Bergoglio si accodano numerosi personaggi dello spettacolo che non gradiscono la scelta fatta dal popolo americano.

Dopo Madonna e De Niro, spunta pure Springsteen. "Il nostro cuore e il nostro spirito sono con i milioni di persone che hanno marciato ieri e la E Street Band è parte della nuova resistenza", ha detto il musicista ai giornalisti a Perth, all'inizio del tour australiano. L'insediamento di Trump è avvenuto venerdì e la sua promessa di mettere fine alla "carneficina americana" è stata seguita da un fine settimana di proteste di massa in tutto il Paese e nel mondo.

Springsteen, parlando prima del concerto alla Perth Arena, ha descritto il nuovo presidente come "un demagogo", aggiungendo, però, di sperare che il programma di Trump abbia successo nel creare occupazione dove la mancanza di lavoro si sente più gravemente.

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