Trump, polemica sull'aborto: punire le donne o i medici?
31 Marzo 2016 - 11:00Dopo la bufera provocata dalle sue parole sull'aborto, Donald Trump fa marcia indietro ed afferma che, nel caso che l'interruzione di gravidanza diventi illegale, andrebbero puniti solo i medici che le praticano ma non le donne
Nuova ondata di polemiche su Trump. In un'intervista alla Cnn ha detto che "ci dovrebbe essere qualche forma di punizione" per le donne che abortiscono. Non ha chiarito, però, a quale tipo di punizione stesse pensando. Dopo, intervenendo sull'emittente Msnbc, ha corretto il tiro: andrebbero puniti i medici, non le donne. Il chiarimento, in realtà, è più articolato. Il candidato repubblicano afferma che nel caso in cui l'interruzione di gravidanza diventasse illegale andrebbero puniti solo i medici che le praticano ma non le donne. E aggiunge: "La donna in questo caso è la vittima, e così anche la vita che porta in grembo". Nella nota, Trump precisa che la sua posizione "non è cambiata" e che, come l'ex presidente Ronald Reagan, "è a favore della vita sempre, con alcune eccezioni". La precisazione (secondo alcuni una vera e propria inversione di marcia) non è bastata a impedire il fuoco incrociato contro Trump. Un attacco sferrato sia da sinistra che da destra.
"Ancora una volta - tuona il senatore Ted Cruz - (Trump, ndr) ha dimostrato che non ha riflettuto seriamente sulle cose di cui parla e le dice solo per attirare l'attenzione". Cruz, da sempre pro-life (sono note le sue posizioni anti-abortiste) sostiene che non dovrebbero essere punite le donne: "Dovremmo affermare la loro dignità e l'incredibile dono che hanno di portare la vita nel mondo". Sulla stessa lunghezza d'onda il governatore dell'Ohio, John Kasich: "Credo che Trump troverà il modo di far saper che non lo ha detto, che è stato frainteso... Ma credo comunque che la sua sia una risposta inappropriata".
"Orribile e rivelatorio", ha commentato su Twitter Hillary Clinton, schierata per la difesa del diritto delle donne a scegliere.