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Trump porta a casa l'Arkansas, lo Stato di Bill Clinton

Lo Stato dove Bill fu governatore

Trump porta a casa l'Arkansas, lo Stato di Bill Clinton

L'epopea dei Clinton nacque in Arkansas, Stato agricolo del Sud con poco meno di 3 milioni di abitanti. Fu lì che Bill iniziò la sua carriera, dapprima come Attorney general (ministro della giustizia), poi come governatore per due mandati, dando inizio alla scalata che lo portò fino alla Casa Bianca. Hillary lo seguì fin da subito, rinunciando a una brillante carriera a Washington o a New York, per dedicarsi al marito. Oggi il piccolo Stato dell'Arkansas vota per Donald Trump. Il candidato repubblicano porta a casa i sei grandi elettori dell'Arkansas conquistando il 59,3% dei voti, contro il 35,5% di Hillary.

C'è da dire, però, che già nel 2012 i Repubblicani vinsero da queste parti, scegliendo Mitt Romney. E lo stesso avvenne nel 2008, con John McCain che si impose, sempre su Obama, con il 58,72% dei voti. Andando ancora a ritroso, arriviamo alle due elezioni che videro elegegre George W. Bush alla Casa Bianca. Nel 2000 l'Arkansas andò a Bush con 51,3% dei voti contro il 45,9% di Al Gore. E quattro anni dopo, nel 2004, Bush si impose con il 54,3% contro il 44,6% di John Kerry.

Come andarono le cose ai tempi di Bill Clinton? L'ex governatore non ebbe propblemi nel suo Stato, imponendosi nel 1992 con il 53% dei voti (contro il 35,48% di George H.

Bush e il 10,43% di Ross Perot) e di nuovo nel 1996 con il 53,7% di voti (contro il 36,8% di Bob Dole e il 7,9% di Ross Perot).

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