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Trump: "Temo elezioni truccate a novembre"

Donald Trump sostiene che le elezioni di novembre per la Casa Bianca possano essere truccate. Poi attacca la Clinton: "Lei è il diavolo"

Trump: "Temo elezioni truccate a novembre"

La migliore difesa è l'attacco. Ed è così che Trump prova a uscire dal fuoco di fila dei democratici. Accusato di "flirtare" con Putin e di avallare gli attacchi hacker russi contro i democratici, il candidato repubblicano rilancia con un'accusa gravissima: "Ho paura che le elezioni saranno truccate". Lo ha detto parlando davanti ai propri sostenitori riuniti nell’aula comunale di Columbus (Ohio). C'era molta attesa per il suo intervento: era la prima uscita pubblica dopo il vivace botta e risposta con i genitori del militare musulmano americano morto in Iraq, Khizr e Ghazala Kahn: un confronto a distanza che ha tenuto banco per giorni e gli ha attirato addosso le critiche dei leader repubblicani al Congresso, Paul Ryan e Mitch McConnell, e quelle del senatore McCain.

Trump non ha fornito alcuna prova a sostegno della propria accusa, ma ha avvertito i sostenitori repubblicani: "L'8 novembre dobbiamo stare attenti, perché le elezioni saranno truccate. Spero che i repubblicani vigilino con attenzione o ce le porteranno via". Ha aggiunto poi di sentire "sempre più" voci secondo cui il voto potrebbe essere manipolato.

In un altro incontro pubblico, questa volta in una scuola della Pennsylvania, Trump a sopresa ha preso di mira l'ex candidato democratico Bernie Sanders: "Ha fatto un patto con il diavolo. Lei è il diavolo".

Ed è andato avanti sottolineando che Hillary ha ottenuto fondi da regimi che opprimono le donne e i gay e si rifiuta di parlare di islam radicale.

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