Turchia verso acquisto del sistema anti-missile S-400 dalla Russia

Russia e Turchia sono pronte a rafforzare il business militare. Ankara avrebbe in piano di acquistare il sistema difensivo anti-missile S-400, prodotto dalla Russia, uno dei migliori sistemi di difesa contro razzi lanciati ad altitudine medio-grande.

Il Primo Ministro turco Mevlut Cavusoglu lo ha dichiarato in un'intervista al quotidiano turco Sabah, così come ripreso da TASS. Inizialmente era previsto che tale transazione fosse conclusa da parte del governo cinese, sebbene siano subentrate delle componenti politiche che hanno obbligato la Turchia a ritirare la richiesta. Come sostiene l'esperto militare turco, nonché generale in pensione Nejat Eslen, alla vigilia del G20 vi saranno probabilmente pressioni da parte occidentale affinché Ankara non si doti del sistema difensivo prodotto dalla Russia. Un altro problema che potrebbe subentrare consisterebbe nel fatto che la NATO non acconsentirebbe ad omologare nel suo complesso difensivo delle armi che non rispettano gli standard dell'Organizzazione.

Ankara rilancia con la questione che il sistema di difesa del Paese non sia adeguato alle minacce militari del quadro in cui si colloca oggi la Turchia, e che dunque necessita di dotarsi di tale strumentazione, facendo leva anche sul precedente della Grecia, che alcuni anni fa acquisì il sistema della generazione precedente, l'S-300, che ha poi venduto a Cipro, rispetto al quale la NATO non ha mai sollevato obiezioni.

Secondo quanto asserito da Cavusoglu, dunque, la transazione dovrebbe andare a buon fine prima del prossimo incontro tra il Presidente turco Recep Tayyip Erdogan e il suo omologo russo, Vladimir Putin che, come riportato in mattinata dal portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, si terrà i prossimi 9 e 10 marzo a Mosca.

Questa sarà l'occasione per una serie di discussioni del Consiglio russo-turco per la cooperazione di alto livello, cui i due Capi di stato prenderanno parte.