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Uccidono a sassate una palestinese: in manette cinque adolescenti israeliani

Sono stati fermati per "grave atto terroristico e omicidio" cinque minorenni israeliani accusati di aver ucciso a sassate una donna palestinese lo scorso ottobre nei pressi di un villaggio del nord della Cisgiordania

Uccidono a sassate una palestinese: in manette cinque adolescenti israeliani

Sono stati fermati dallo Shin Bet, i servizi interni israeliani, per “sospetto terrorismo” i cinque minorenni ebrei accusati dell’omicidio di Aysha Ravi, una donna palestinese che viveva nel villaggio di Bidya, nel nord della Cisgiordania.

Un caso che risale allo scorso 12 ottobre, quando la quarantenne, madre di otto figli, è stata presa di mira da una sassaiola nei pressi di Rehelim, nella West Bank, mentre tornava da Hebron, dove vive una delle sue figlie, assieme al marito Yakub e ad un'altra figlia, di dieci anni. La donna palestinese è morta dopo essere stata colpita più volte alla testa dai sassi scagliati in direzione della sua auto. I colpevoli, secondo le indagini, di cui ancora non si conoscono tutti i dettagli, sarebbero cinque adolescenti israeliani, che frequentano un seminario nello stesso villaggio in cui è avvenuto l’omicidio.

Secondo le forze di sicurezza di Israele, inoltre, un gruppo di attivisti del vicino insediamento di Yitzhar avrebbe incontrato i giovani la mattina dopo l’attacco per prepararli ad affrontare eventuali interrogatori. Ora dovranno rispondere di “gravi reati terroristici”. Dopo gli arresti, formalizzati lo scorso 30 dicembre, in Israele sono divampate le proteste, mentre in Cisgiordania la famiglia della donna, considerata da tutti una martire, ha denunciato il ritardo dell’intelligence israeliana nell’assicurare i colpevoli alla giustizia. Non si tratterebbe del primo attacco del genere nella zona, secondo il marito di Aysha, citato dal Jerusalem Post, che avrebbe riconosciuto nei cinque sospettati gli autori della lapidazione di sua moglie.

Secondo i dati delle Nazioni Unite, nel 2018 sono stati 295 i palestinesi uccisi, tra cui almeno 57 minori, e oltre 29mila quelli feriti negli scontri con le forze armate israeliane.

Nello stesso periodo di tempo 14 civili israeliani hanno perso la vita e 137 sono rimasti feriti in attacchi condotti dai palestinesi, con il numero delle vittime civili in aumento rispetto all’anno precedente.

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