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Le ultime parole che ha detto Bush prima di morire

James Baker, ex segretario di Stato e capo di gabinetto alla Casa Bianca con Reagan e Bush, ha parlato degli ultimi momenti di vita dell'ex presidente Usa

Le ultime parole che ha detto Bush prima di morire

George H. Bush si è spento il 30 novembre a 94 anni. Un suo caro amico, James Baker, che ha frequentato la Casa Bianca con ruoli di grande responsabilità sotto Reagan e Bush senior, ha raccontato gli ultimi momenti dell'anziano politico repubblicano. Negli ultimi giorni l'ex presidente ha quasi smesso di mangiare e per questo è sempre più debole e dorme quasi sempre.

Venerdì mattina, 30 novembre, Baker passa a salutarlo. Bush quella mattina ha fatto colazione, con le sue amate uova e lo yogurt. La giornata sembra che volga al meglio. A un certo punto chiede al suo amico: "Dove stiamo andando, Bake?". Lo chiamava così, da una vita. Baker gli risponde per rassicurarlo: "Andiamo in Paradiso". E Bush replica con certezza: "È dove voglio andare". Baker tiene la mano a Bush, cerca di trasmettergli affetto e calore. Si rende conto che la fine del suo vecchio amico è vicina. Vvengono chiamati tutti i figli che abitano più lontani da Houston. L'ex presidente George W., che si trova a Dallas, risponde al telefono e saluta l'anziano genitore: "Papà ti voglio bene, sei stato un grande". Il padre sente e risponde: "Ti voglio bene anch'io". Sono le sue ultime parole. Poi arriva il momento della preghiera e delle lacrime.

Poco dopo le 19 Baker e la moglie decidono di fare ritorno a casa. Il loro amico è presente e parla. Ma, passata un'oretta circa, vengono raggiunti al telefono. La situazione sta precipitando. Tornano di corsa nella residenza dell'ex presidente. Nella camera trovano un tenore, l'irlandese Ronan Tynan, che sta intonando Silent Night (il nostro Astro del ciel). "Che ci crediate o no — raccont Baker — mentre il tenore cantava, lui sillabava senza voce le parole".

Al capezzale di Bush c'è uno dei figli, Neil, con moglie e figlio. Tra gli altri presenti la nipote Marshall, Baker con la moglie Susan, due medici e due badanti-infermiere. A guidare la preghiera il Russell Levenson, della chiesa episcopale. E' stato lui a dire che Bush "aveva voglia di essere di nuovo con Barbara e con Robin".

L'amata moglie e la figlia che morì a soli tre anni di tumore.

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