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Usa, costi record per accoglienza migranti: un miliardo di dollari

Negli Stati Uniti, i centri di detenzione per migranti peserebbero sul bilancio federale per circa un miliardo di dollari. Tale spesa sarebbe decuplicata rispetto al 2007

Usa, costi record per accoglienza migranti: un miliardo di dollari

Costi dell’accoglienza sempre più elevati per l’Amministrazione Trump. Il Governo degli Stati Uniti, nel 2017, avrebbe infatti speso circa un miliardo di dollari in fondi destinati alle cooperative specializzate nell’assistenza ai migranti. La gestione dei centri di detenzione per clandestini si sarebbe trasformata in un vero e proprio business.

Il Dipartimento della Salute, responsabile dell’erogazione di fondi pubblici alle cooperative, avrebbe speso lo scorso anno 958 milioni di dollari, mentre nel 2007 gli oneri finanziari ammontavano a 94,5 milioni. I costi dell’accoglienza, negli ultimi dieci anni, sarebbero quindi decuplicati. Le associazioni beneficiarie delle somme stanziate dal Dipartimento provvedono alla gestione di 90 centri di detenzione per irregolari allestiti in 15 Stati. Tali soggetti assicurano alle persone arrestate per immigrazione clandestina, in particolare ai minori, cure mediche, letti, vestiti e refezione. Anche la sorveglianza delle strutture è affidata dal Governo alle cooperative. Ad aggiudicarsi i bandi per l’accoglienza dei migranti indetti finora dalle autorità federali sono state quasi sempre tre organizzazioni no-profit: Southwest Key, Baptist Child & Family Services e International Educational Services. La spesa di quasi un miliardo di dollari erogata da Washington nel 2017 è servita a finanziare quasi esclusivamente le attività dei soggetti suindicati. A maggio di quest’anno, il Dipartimento della Salute ha indetto un bando di 500 milioni per l’allestimento di strutture ricettive e un altro stanziamento di denaro pubblico per uno scopo analogo dovrebbe avere luogo in ottobre. I media americani sospettano che saranno proprio queste tre cooperative ad aggiudicarsi i bandi. Il Dipartimento della Salute, nella persona del portavoce Kenneth Wolfe, ha ribadito la trasparenza delle procedure previste per l’assegnazione dei contributi federali e ha evidenziato l’impegno del dicastero nella lotta a ogni forma di favoritismo.

I dati relativi ai costi dell’accoglienza stanno alimentando le critiche dell’opposizione democratica nei confronti dell’Amministrazione Trump. La Senatrice Kirsten Gillibrand ha attaccato la maggioranza repubblicana per avere dimostrato una “completa incapacità” nell’affrontare la crisi migratoria. Secondo la Gillibrand, l’ “incapacità” dei Repubblicani avrebbe prodotto “la disgregazione delle famiglie di immigrati e la crescita dei profitti di pochi speculatori”. Nonostante le accuse avanzate dai Democratici, Jeff Sessions, Segretario alla Giustizia e sostenitore della politica di “tolleranza zero” varata dal Presidente Trump, ha affermato che l’allestimento di centri di detenzione per irregolari comporterebbe “spese minime”, mentre molto più ingenti sarebbero quelle necessarie a reprimere i reati commessi dai clandestini: “L’immigrazione incontrollata ci costa centinaia di miliardi l’anno.

Spendere soldi pubblici per una politica di deterrenza e per contrastare con durezza gli stranieri che varcano illegalmente il confine, invece, è una scelta che produrrà grandi benefici per i cittadini americani onesti”.

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