Usa, paura per Melania Trump: è "scomparsa" da tre settimane

Che fine ha fatto Melania Trump? La first lady degli Stati Uniti non si vede in pubblico da quasi tre settimane e dall'Atlantico al Pacifico si rincorrono le voci e i complottismi sulla sua sorte.

Qualche settimana fa la consorte del presidente era stata ricoverata per un intervento chirurgico ai reni ma sino ad ora la Casa Bianca non ha rilasciato praticamente alcuna dichiarazione ufficiale sulla salute della first lady. L'ultima risale allo scorso 14 maggio quando la sua portavoce aveva riferito che la prima signora d'America si stava sottoponendo a una procedura di embolizzazione di routine "per curare una patologia benigna ai reni" presso il Walter Reed National Military Medical Center a Betsheda.

Il ricovero però è durato cinque giorni invece del day hospital normalmente previsto per questo genere di interventi e nessuna spiegazione è stata fornita per questa anomalia. Né per la sua sparizione da qualsiasi evento pubblico nelle settimane seguenti. E mentre dalla Casa Bianca trapelano voci inquietanti - un funzionario anziano dell'amministrazione Usa avrebbe riferito ai media americani che i Trump "stanno nascondendo qualcosa" - sul web è un florilegio di teorie del complotto.

Politico ha raccolto alcune delle più strampalate: da un abbandono della capitale federale per tornare alla vecchia vita di New York City, a una collaborazione con l'ex direttore dell'Fbi Robert Mueller fino all'assai improbabile eventualità che stia scrivendo un libro a sei mani con Barack e Michelle Obama.

Ricostruzioni fantasiose che sono già state smentite dalla portavoce Stephanie Grisham: "Purtroppo siamo abituati ad avere a che fare con le teorie del complotto ad ogni momento, si tratta di cose assurde - ha dichiarato - Melania Trump sta benissimo, non parlerei di una lunga assenza. E' stata ricoverata per quasi una settimana e ora è a casa, convalescente."

L'ultima volta che la first lady è stata vista in pubblico ha accompagnato il marito a ricevere tre prigionieri americani rilasciati dalla Corea del Nord durante la prima metà del mese di maggio.