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Usa, prete anti-Trump realizza un presepe con Gesù bambino ​"incarcerato"

I vertici di Pax Christi nel Massachusetts hanno subito approvato l’iniziativa dei responsabili della St. Susanna Parish di Dedham

Usa, prete anti-Trump realizza un presepe con Gesù bambino ​"incarcerato"

Negli Stati Uniti, una parrocchia ha recentemente realizzato un “presepe di protesta” nei confronti delle politiche attuate finora da Trump in ambito migratorio. Gli ideatori di tale natività hanno infatti presentato quest’ultima come uno strumento inteso a “sensibilizzare” i cittadini riguardo alla natura “anticristiana” dei provvedimenti varati negli ultimi mesi dall’inquilino della Casa Bianca.

Il presepe incriminato è stato allestito all’ingresso della St. Susanna Parish, una chiesa cattolica di Dedham, in Massachusetts. All’interno della sacra raffigurazione, Gesù bambino compare “rinchiuso in una gabbia”, a simboleggiare, a detta dei responsabili del luogo di culto, i clandestini minorenni separati dalle rispettive famiglie e rinchiusi in prigione per ordine del tycoon. Le statuette dei re magi, inoltre, sono state collocate lontano da quelle raffiguranti i membri della Sacra Famiglia. Una rete di plastica separa infatti Gaspare, Melchiorre e Baldassarre dalle figure centrali della natività e richiama il “muro” al confine con il Messico indicato da Trump quale “mezzo fondamentale” per scongiurare le infiltrazioni negli Usa di stranieri irregolari. I responsabili del luogo di culto hanno intitolato tale installazione Pace in terra?.

Padre Stephen Josoma, parroco della St. Susanna Parish nonché esponente del movimento cattolico Pax Christi, è l’ideatore dell’installazione pro-migranti. Costui ha dichiarato: “Questa natività è una perfetta fotografia del mondo attuale. Il nostro presepe è strettamente connesso alle questioni politiche oggi predominanti. Attraverso gli elementi caratteristici del Natale intendiamo sensibilizzare i fedeli riguardo alle implicazioni anticristiane delle politiche promosse dai governanti delle nazioni, in particolare da quelli degli Stati Uniti.” Josoma ha quindi sentenziato: “Un presepe autentico non può non avere natura politica, in quanto Gesù stesso era un politico".

I vertici di Pax Christi nel Massachusetts hanno appoggiato pienamente l’iniziativa del “sacerdote anti-Trump”. Pat Ferrone, uno dei responsabili locali del movimento, ha infatti affermato: "La natura provocatoria del presepe realizzato dalla St. Susanna Parish mira a fare riflettere la gente sull’attuale degenerazione della politica americana. Il nostro presidente alimenta l’odio tra le etnie, usa la forza contro migranti indifesi e stremati per la fatica del viaggio e non fa nulla per combattere la povertà.

L’installazione non mira a scandalizzare nessuno, ma a descrivere come si presenta oggi la nostra società".

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