Usa, Trump silura Scaramucci: licenziato dopo soli dieci giorni

Una piccola polemica per avere salutato la nascita di suo figlio con un semplice sms a Deidre Ball, la donna che a breve sarà la sua ex moglie, poi una telefonata a un corrispondente politico del New Yorker per lamentarsi dell'utilizzo di una fonte non citata con nome e cognome, in cui Anthony Scaramucci ha minacciato di licenziare tutto lo staff della comunicazione della Casa bianca. E ora, a soli dieci giorni dall'inizio del suo incarico, il licenziamento.

È durata poco la parabola di Scaramucci come capo della comunicazione della Casa Bianca, ma di certo non è stata scevra di ragioni perché la stampa ne scrivesse. L'uomo scelto da Trump, assunto contro il parere del suo predecessore Sean Spicer, che ha rassegnato le dimissioni, e pure di Reince Priebus, il capo dello staff, scavalcato e poi cacciato, per essere sostituito da John F. Kelly, l'attuale ministro della Sicurezza interna, dopo poco più di una settimana lascia i palazzi del potere di Washington, o quantomeno il suo incarico, perché cosa ne sarà del suo futuro ancora non è chiaro.

Non è chiaro cosa ci sia dietro la scelta di togliere la carica a Scaramucci, appena arrivato, ma un parte della stampa statunitense punta il dito contro le divisioni interne alla Casa Bianca. A lasciarlo a casa potrebbe essere stato proprio il nuovo arrivato Kelly. "Ha ritenuto che fosse meglio dare al capo dello staff una 'tabula rasa' per costruire la propria squadra.

Gli auguriamo tutto il meglio", si legge in un comunicato che arriva da Washington.