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Usa si ritirano dal Trattato Inf: "La Russia ha violato gli accordi"

Il segretario di Stato ha detto che la Russia ha violato il Trattato. Ma la Casa Bianca ha sostenuto che è pronta a rinegoziare un nuovo accordo con Mosca

Usa si ritirano dal Trattato Inf: "La Russia ha violato gli accordi"

Gli Stati Uniti hanno confermato il ritiro dal trattato Inf. Il segretario di Stato Mike Pompeo ha detto che "la Russia ha violato per anni senza scrupoli l’accordo e non ha mostrato alcun serio impegno nel volerlo rispettare". E che "le violazioni della Russia mettono a rischio le vite di milioni di europei e americani".

Dopo l'annuncio di Pompeo, è arrivato il sostegno dell'Alleanza Atlantica. Il Consiglio del Nord Atlantico ha detto che gli alleati "sostengono pienamente" la decisione dell'amministrazione di Donald Trump di "sospendere i propri obblighi ai sensi del trattato Inf (Intermediate-Range Nuclear Forces), in risposta alle violazioni materiali" da parte della Russia. Mentre il Segretario Jens Stoltenberg ha confermato che "la Russia è in grave violazione del trattato Inf e deve sfruttare i prossimi sei mesi per ritornare alla piena e verificabile conformità o assumersi la sola responsabilità per la sua dismissione".

La Casa Bianca, in una nota, ha detto di essere comunque pronti a rinegoziare un nuovo accordo con Mosca: "Perché il controllo delle armi contribuisca efficacemente alla sicurezza nazionale, tutte le parti devono rispettare fedelmente i loro impegni. Restiamo pronti a impegnarci con la Russia in negoziati sul controllo delle armi che rispondano a questi criteri e, cosa importante, una volta che ciò sarà fatto, sviluppare, forse per la prima volta, una eccellente relazione su temi economico, commerciale, politico e militare". Infine nel testo si legge: "Sarebbe una cosa fantastica per la Russia e gli Usa, sarebbe ottimo anche per il mondo".

La reazione della Russia non si è fatta attendere. Vladimir Putin ha convocato il Consiglio di sicurezza russo e ha parlato "in modo dettagliato" di "stabilità strategica e sicurezza internazionale nel contesto delle azioni previste dagli Stati Uniti d'America per uscire dal Trattato sulle forze nucleari intermedie".

Lo ha annunciato il Cremlino che, in una nota, ha aggiunto che nella riunione si è parlato anche di Venezuela.

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