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Usa-Ue, adesso è guerra sui visti

Il Parlamento europeo ha chiesto di ripristinare i visti per cittadini dell'Unione Europea che arrivano dagli Stati Uniti

Usa-Ue, adesso è guerra sui visti

Si apre un altro fronte per gli Stati Uniti per quanto riguarda la politica dei visti. E adesso lo scontro si sposta in Europa. Infatti il Parlamento europeo ha chiesto alla Commissione di ripristinare i visti per tutti i cittadini degli Usa. Una richiesta che sarebbe dettata dal rifiuto di Washington di liberalizzare gli ingressi negli Stati Uniti ai cittadini provenienti da Bulgaria, Cipro, Polonia e Romania. La risoluzione adottata dal Parlamento di fatto esorta la Commissione dell'Ue a "prendere misure giuridiche necessarie entro due mesi".

Secondo quanto richiesto dal Parlamento europeo la Commissione deve prendere misure di rappresaglia per sanzionare gli Usa nella politica reciproca dei visti. Secondo il sistema europeo se un Paese non revoca l'obbligo del visto entro due anni dopo aver notificato la non reciprocità, la Commissione Ue a questo punto deve adottare un atto per sospendere l'esenzione a tutti coloro che provengono da quel Paese per almeno un anno. Di fatto questi termini per quanto riguarda gli Stati Uniti sono scaduti il 12 aprile del 2016. Ma non c'è stato nussun intervento da parte della Commissione.

Infine anche il Canada impone l'obbligo dei visti per i cittadini bulgari e rumeni ma ha annunciato la liberalizzazione a partire dall'1 dicembre 2017.

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