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Usa, vicina di casa rapisce bimbo di soli 6 mesi e gli dà fuoco

Il piccolo è spirato in ospedale il giorno dopo il ricovero, troppo gravi i danni derivati dalle ustioni subite; orrore negli Stati Uniti

Usa, vicina di casa rapisce bimbo di soli 6 mesi e gli dà fuoco

Un omicidio efferato, quello accaduto a Natchitoches in Louisiana (Usa) ed ancora senza una spiegazione, sempre che possano esisterne per motivare dei gesti così spregevoli.

Il fatto è avvenuto lo scorso 17 luglio intorno alle 21, quando una donna, Hanna Barker, viene aggredita da due individui che, dopo aver forzato la porta sul retro della sua abitazione, le spruzzano in faccia una sostanza chimica urticante. Il bruciore è insopportabile, la vittima dell’aggressione urla per il dolore e istintivamente esce di casa correndo in cerca di aiuto.

Quando vi fa ritorno, però, la donna si rende conto che suo figlio, un bimbo di appena 6 mesi era sparito dalla sua culla; appare chiaro che il piccolo Levi Cole Ellerbe è stato rapito da quegli sconosciuti e scattano immediatamente le ricerche.

Dopo poco più di un’ora dalla denuncia, arriva alla polizia la segnalazione di un incendio, sviluppatosi in prossimità dei binari della ferrovia, a breve distanza dall’abitazione di Hanna. Quando gli agenti giungono sul posto trovano il corpicino di Levi avvolto dalle fiamme, che cercano di spegnere immediatamente. Il bimbo viene trasportato d’urgenza all’ospedale di Natchitoches, in condizioni disperate; morirà il giorno dopo a causa delle ustioni riportate.

Nel frattempo viene incriminata per l’atroce vicenda una vicina di casa di Hanna, tale Felicia Marie-Nicole Smith, di 25 anni.

Non sono note le motivazioni dell’insano gesto della donna, nè quale fosse il rapporto tra lei e la madre di Levi, l’unica cosa certa è che la sua follia ha provocato la morte di un bimbo che non aveva alcuna colpa.

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