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Vendetta russa: bombardamento al confine tra Siria e Turchia

Almeno 12 raid sono stati compiuti da aerei russi nel nord della provincia siriana di Latakia, dove ieri è stato abbattuto un jet di Mosca

Vendetta russa: bombardamento al confine tra Siria e Turchia

Almeno 12 raid sono stati compiuti da aerei russi nel nord della provincia siriana di Latakia, dove ieri è stato abbattuto un jet di Mosca. Lo riferisce l’ong Osservatorio nazionale per i diritti umani (Ondus), aggiungendo che intensi combattimenti sono in corso tra forze governative appoggiate dalle milizie sciite libanesi Hezbollah e gruppi ribelli. Le aree su cui sono concentrati i bombardamenti sono quelle del Monte Akrad e il Monte dei Turcomanni, precisa l’Ondus. Non si hanno per il momento notizie di morti o feriti. Anche attivisti nell’area interessata ai raid hanno confermato gli attacchi. Intanto un appello alla "moderazione" è stato lanciato ai governi di Russia e Turchia dal presidente iraniano, Hassan Rohani, all’indomani dell’abbattimento di un jet russo ad opera delle forze armate di Ankara lungo il confine con la Siria. Lo ha riferito l’agenzia di stampa ufficiale Irna, precisando che Rohani è intervenuto in una riunione del governo a Teheran.

In precedenza il ministro degli Esteri iraniano, Mohammad Javad Zarif, in un colloquio telefonico con il suo omologo russo, Sergei Lavrov, ha affermato che l’incidente è un "segnale sbagliato" inviato ai terroristi e rischia di aggravare, ancor di più, la crisi in Siria.

"Nel frangente attuale, qualsiasi mossa che porta a un aumento delle tensioni e complica la situazione invierà un segnale sbagliato ai terroristi", ha affermato il capo della diplomazia iraniana.

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