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Sette milioni al voto al referendum contro Maduro in Venezuela

Alle urne il "no" a un Paese che rischia di trasformarsi in una dittatura

Sette milioni al voto al referendum contro Maduro in Venezuela

L'obiettivo era quello di portare a casa 14 milioni di voti, il 75% degli aventi diritto in Venezuela. Il modo migliore per legittimare il referendum convocato dall'opposizione per opporsi al governo del presidente Nicolás Maduro e alla riforma costituzionale imposta per decreto che è intenzionato a portare avanti, con il sostegno degli apparati statali a lui fedeli.

7.186.170 persone hanno risposto alla chiamata e con il 95% dei voti scrutinati, secondo quanto annuncia il rettore della Universidad Central de Venezuela (UCV), Cecilia García Arocha, tra i garanti chiamati a certificare il corretto svolgimento della consultazione, la stragrande maggioranza (89%) ha detto il suo "sì" contro il progetto Maduro.

"Sì" a non riconoscere la Costitutente, giudicata illegale, "sì" a un appello alla responsabile per le forze armate, perché difendano il Paese e la Carta che lo governa, figlia della presidenza Chavez. "Sì", questo espresso da 11 milioni di persone, a nuove elezioni, presidenziali e locali, rimandate da due anni.

"Il referendum di oggi è l'ultima occasione per evitare che il prossimo 30 luglio 2017 il Venezuela si trasformi in una dittatura come Cuba", aveva messo in chiaro Jorge "Tuto" Quiroga, ex presidente della Bolivia, arrivato a Caracas insieme ad altri ex leader della regione.

Sono un centinaio i manifestanti che hanno perso la vita dallo scorso 1 aprile, quando sono iniziate le proteste contro Maduro e contro la decisione di esautorare il Parlamento controllato dalle opposizione, in un Paese già severamente provato da una crisi economica che continua da tempo. Migliaia gli arresti e centinaia i casi documentati di civili processati di fronte alle corti militari.

Una donna è morta a Caracas, durante le operazioni di voto quest'oggi. Un fatto che non ha impedito ai leader dell'opposizione di dichiarare il referendum un successo.

"La dignità ha vinto e la tirannia ha perso", ha commentato Maria Corina Machado, aggiungendo: "Abbiamo dato un mandato indiscutibile per dare il via domani a un nuovo Venezuela".

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