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"Veniamo a prendervi". Attacco hacker della Gran Bretagna contro l'Isis

Le forze speciali britanniche hanno portato a termine un'operazione di guerra cibernetica contro le catene di comando del Califfato: "Ormai siamo nel cortile del loro santuario del male"

"Veniamo a prendervi". Attacco hacker della Gran Bretagna contro l'Isis

Le forze speciali britanniche, insieme a quelle americane, sarebbero riuscite a controbattere agli attacchi cibernetici dell'Isis che da mesi porta avanti una vera e propria guerra informatica.

Sotto questo punto di vista tutti i paesi occidentali rischiano, infatti, di essere estremamente vulnerabili. Lo si è visto con l'attacco alla TV5 Monde in Francia e in altre occasioni. Lo stesso Osama Bin Laden, poco prima di essere ucciso scrisse una lettera ai seguaci spingendoli a comprendere l’«importanza della Jihad elettronica». Al-Baghdadi sembra aver raccolto il messaggio, organizzando la guerra cibernetica ed esortando i "lupi solitari" in occidente ad utilizzare questo strumento per compiere il proprio dovere verso la Jihad.

Nei giorni scorsi, però, secondo quanto riporta il Sunday Express, le forze speciali SAS britanniche, insieme a quelle americane, sarebbero riuscite ad entrare nei sistemi informatici della catena di comando dell'Isis, mettendo fuori gioco telefoni e computer. Citando una fonte dei servizi digitali del Regno Unito, il tabloid inglese afferma che l'attacco cibernetico avrebbe fatto comparire sugli schermi dei tagliagole la scritta "We are coming to get you" (stiamo venendo a prendervi). Un messaggio semplice, ma che sostiene le ultime mosse del governo di David Cameron nella lotta al terrorismo.

Giovedì scorso, infatti, il Consiglio di Sicurezza nazionale inglese si è riunito per discutere le modalità di lotta al Califfato. In particolare, è stata presa in considerazione la possibilità di inviare 50 militari delle forze speciali SAS e SBS in Iraq per contrastare l'avanzata dell'Isis e sostenere la resistenza dei Peshmerga. Mike Jackson, l'ex capo dell'esercito britannico, ha infatti sottolineato come la Gran Bretagna dovebbe "valutare l'ipotesi di inviare truppe regolari in Iraq".

Pare improbibile che Cameron possa prendere una decisione simile senza l'accordo con gli altri partner europei e occiedentali, ma nel frattempo la contro-offensiva informatica sta portato i suoi frutti: "Stiamo ottenendo ottimi risultati - ha detto la fonte citata dal Sunday Express - e lo notiamo dal fatto che l'Isis sta cambiando le sue strategie cibernetiche, Ormai siamo nel cortile del loro santuario del male".

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