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Il vescovo di Imola: "Gli islamici condannino la barbarie o vadano via"

L'appello di mons. Tommaso Ghirelli: "Smettiamola di prendercela in blocco con gli stranieri. Chiediamo loro di prendere una posizione o andarsene". SOSTIENI IL REPORTAGE

Il vescovo di Imola: "Gli islamici condannino la barbarie o vadano via"

Gli islamici in Italia si dissocino dall'Isis o se ne vadano. Lo chiede il vescovo di Imola in una lettera pubblicata sul settimanale diocesano Il Nuovo Diario Messaggero.

Dopo alcuni accenni ai drammatici conflitti in corso, all’afflusso di profughi, alle tensioni sociali, al numero crescente delle vittime, alle persecuzioni contro i cristiani, alla crudeltà delle bande armate e alle azioni dell’Isis, mons.Tommaso Ghirelli, si rivolge poi ai politici: "Avete il dovere di proteggere e difendere non la supremazia, ma la vita e la libertà delle persone, altrimenti pagherete caro ogni silenzio ed atteggiamento di viltà. E noi cittadini finiamola di prendercela in blocco con gli stranieri. Chiediamo piuttosto agli islamici presenti tra noi di dimostrarsi uomini d’onore, di prendere posizione pubblicamente contro le persecuzioni e gli atti di crudeltà. Altrimenti dovrebbero avere il coraggio di allontanarsi dalle nostre terre, perché nessuno vuole avere nemici in casa».Sappiamo che sono intimoriti dagli integralisti ma è arrivato il momento di rompere il circolo

538em;">vizioso dei soprusi, superando sia il buonismo sia l’intolleranza".

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