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Vignette su Maometto oscurate in tv. La protesta di Wilders: "Sabotaggio"

Durissima protesta del leader del partito di estrema destra per la censura subita. Lui le pubblica lo stesso tramite Internet

Vignette su Maometto oscurate in tv. La protesta di Wilders: "Sabotaggio"

Ancora una volta le vignette su Maometto scatenano un putiferio. Stavolta in Olanda. Geert Wilders, fondatore e leader del Partito per la libertà (estrema destra) ha denunciato di aver subito "un sabotaggio" dopo che la tv di Stato gli ha impedito di mostrare le vignette nello spazio autogestito che la rete pubblica concede a ciascuna forza politica nazionale.

Le caricature del Profeta sarebbero dovute andare in onda alle 13, ma al loro posto è stato trasmesso un discorso leader di Wilders. Lui su Twitter ha subito sfogato la propria rabbia, gridando allo scandalo e al sabotaggio: "Metterò le immagini su Youtube (guarda) - ha tuonato - e le porterò di nuovo in televisione, anche se dovrò andare a Hilversum" (dove si trovano gli studi tv, ndr). Il deputato racconta di essersi mobilitato per "difendere la libertà di espressione" dopo che a inizio maggio una mostra di caricature di Maometto in Texas era stata bersaglio di un attacco rivendicato poi dall’Isis. E senza dimenticare, ovviamente, tutte le altre volte in cui le vignette hanno scatenato l'inferno (vedi strage di Parigi nella redazione di Charlie Hebdo)

Le autorità olandesi avevano avvertito che l'iniziativa sarebbe potuta costare cara Wilders, con la sospensione dal partito da uno a quattro anni. Moderata la reazione della portavoce del Consiglio delle moschee olandesi, Aissa Zanzen, che aveva escluso rappresaglie: "Siamo impegnati a preparare il cibo per il Ramadan", aveva detto sminuendo l'iniziativa di Wilders. Non solo: l’organizzazione che raggruppa le moschee marocchine nei Paesi Bassi aveva diffuso nei giorni scorsi, in risposta al deputato, una caricatura che lo mostrava come un bambino capriccioso. Dietro di lui si poteva vedere una bomba e tanti olandesi, tra cui anche musulmani, che tranquillamente ignorano le sue bizze. Un modo intelligente di rispondere alla satira con...

altra satira.

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