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Grecia, la Vodafone vende schede ​ai profughi appena sbarcati

A scriverlo su Twitter è la portavoce Unhcr Carlotta Sami, con una foto che non ha bisogno di molti commenti

Grecia, la Vodafone vende schede ​ai profughi appena sbarcati

"I rifugiati muovono l'economia: Vodafone al porto vende le schede a chi è appena sbarcato". A denunciarlo sul suo profilo Twitter è Carlotta Sami, portavoce per il Sud Europa dell’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati (Unhcr).

Il tweet è accompagnato da una foto che mostra le promoter Vodafone intente a parlare con i profughi, appena approdati a Lesbo, in Grecia. Un'isola che sta provando a contenere un’ondata migratoria senza precedenti che, dall'inizio del 2015, ha progressivamente assunto una dimensione ingestibile.

La Sami spiega che le rappresentanti della compagnia telefonica immortalate nello scatto sono intente ad accaparrarsi nuovi clienti proprio tra i profughi.

Sulla scena immortalata, che sta suscitando non poche polemiche sui social network, e non solo, interviene l'azienda: "Ci spiace che le intenzioni di Vodafone Grecia siano state male interpretate".

Vodafone tiene a precisare"di non aver mai avuto intenzione di approfittare della situazione di emergenza dei rifugiati, bensì di rispondere alla loro necessità di comunicare con le famiglie appena sbarcate a terra.

In Grecia la cosiddetta "Street Distribution" è una iniziativa comune a tutti gli operatori telefonici nel periodo estivo, per offrire pacchetti economici per le chiamate internazionali".

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