Crisi in Yemen

​Yemen, nuova polveriera araba I sauditi: "Pronti alla guerra"

Continuano i raid dell'Arabia Saudita contro lo i ribelli sciiti dello Yemen. E il portavoce dell'esercito rilancia: "Le nostre forze sono pronte, così come sono pronti i nostri paesi alleati"

​Yemen, nuova polveriera araba I sauditi: "Pronti alla guerra"

In Yemen la coalizione guidata dell'Arabia Saudita ha effettuato nuovi raid contro le milizie sciite Houthi ed è stata colpita nuovamente la capitale. In tutto i morti civili sono ad ora 39, di cui 12 perché colpiti da un raid che, invece di raggiungere l'obiettivo, ha preso in pieno una zona residenziale.

"Lo scopo principale dell'operazione è quello di aiutare gli yemeniti a sbarazzarsi dei ribelli Huthi che hanno danneggiato il loro popolo e minacciano quelli circostanti", ha detto Ahmed al-Asiri, portavoce dell'esercito saudita, precisando che al momento non è previsto un intervento di terra. "Ma le forze saudite sono pronte - ha continuato al-Asiri - così come sono pronti i nostri paesi alleati, affronteremo qualsiasi attacco".

Il presidente dello Yemen intanto è riuscito a fuggire dal Paese e si è rifugiato nella capitale dell'Arabia saudita, Riad.

Un aereo di ricognizione militare saudita, però, come riferisce l'emittente tv libanese "Al Mayadeen", vicina a Hezbollah, sarebbe stato abbattuto dalle difese aeree delle milizie sciite.

Secondo queste fonti l'aereo, dopo essere stato colpito "è caduto nella zona di al Sabaha" ad Ovest di San'a.

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