Moneta elettronica, l’Italia insegue l’Europa Interessa però la soluzione del «prepagato»

Anche nel 2009 l’utilizzo degli strumenti di pagamento alternativi al contante in Italia si conferma sostanzialmente stabile (+1,4%) e ancora contenuto rispetto agli altri Paesi europei, soprattutto a quelli della zona Occidentale. Il numero di carte di credito (33,6 milioni) e di carte di debito (36,6 milioni) in circolazione è rimasto pressoché immutato rispetto all’anno precedente. In compenso, il numero di carte di credito attive è ulteriormente calato (-5,7% a fine 2009 rispetto al 2008) e di conseguenza il tasso di attività (pari al 45% delle carte in circolazione) risulta essere in diminuzione.
Queste le principali novità emerse nell’ottava edizione dell’Osservatorio sulle carte di credito realizzato da Assofin, Crif Decision Solutions e Gfk Eurisko. Per quanto riguarda le carte di credito, le transazioni effettuate in Italia nel 2009 hanno raggiunto quasi i 570 milioni di operazioni, facendo registrare un aumento del +8,9%. Contemporaneamente è aumentato anche l’importo totale delle transazioni, salito a quota 56 miliardi (+2,8%), mentre è diminuito il valore medio, attestatosi a 98 euro a transazione nel 2009 contro i 104 euro del 2008. Le operazioni effettuate tramite carte di debito su Pos sono aumentate del +3,3%, per un valore complessivo di 62 miliardi di euro. Nel 2009 si riscontra una sostanziale stabilità rispetto all’anno precedente per quanto riguarda l’utilizzo della carta di debito su Pos, anche se l’importo medio delle transazioni effettuate nel 2009 è risultato in lieve diminuzione rispetto al 2008, attestandosi a 69,4 euro a fronte dei 71,6 euro dell’anno precedente.
Per quanto riguarda il mercato delle carte rateali, il 2009 ha evidenziato un calo delle erogazioni, che si è intensificato nel primo semestre del 2010 (-3,7%). Il periodo di difficoltà economica ha infatti inciso sull’atteggiamento dei consumatori italiani, che è diventato maggiormente prudente nei confronti di tutte le forme di finanziamento dei consumi. Dal lato dell’offerta si confermano le politiche di emissioni più mirate e selettive: ne è conseguito un forte calo delle emissioni (-36,7%) che ha prodotto, a sua volta, una notevole riduzione delle carte rateali in circolazione (-10,2%) rispetto all'anno precedente. Si evidenzia un lieve miglioramento (+1%) del tasso di attività delle carte in circolazione dopo anni di segno negativo.
Si conferma, inoltre, la preferenza dei titolari per le carte opzione, delle quali viene apprezzata la flessibilità: il 70% delle transazioni effettuate nel 2009 risulta infatti attribuibile alle carte multifunzione, che mantengono una variazione positiva dei flussi transati (+5,3%), mentre le carte rateali classiche risultano in calo (-8,3%).
Controcorrente, invece, le carte prepagate, che anche nel 2009 hanno continuato a crescere (+12%), anche se in maniera più contenuta rispetto agli anni precedenti.

Le carte di credito a saldo continuano a essere maggiormente presenti in Lombardia (23% del totale), nel Lazio (12,2%) e in Veneto (9,5%); quelle rateali, in un contesto di generale stabilità, mantengono la maggiore diffusione in Lombardia (14,8% del totale), nel Lazio (10,7%) e in Sicilia (11%).

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