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Montecarlo, Pontone ai pm: vendita decisa da An

L'ex tesoriere del partito per due ore davanti al procuratore capo di Roma Ferrara: "Ho fatto quello che mi è stato chiesto dal partito". I pm volgiono stabilire se il prezzo di vendita dell'appartamento, attualmente abitato da Giancarlo Tulliani, sia congruo. Si attendono le rogatorie dal Principato

Montecarlo, Pontone ai pm: vendita decisa da An

Roma - È durata poco meno di due ore l’audizione di Francesco Pontone, senatore del Pdl ed ex tesoriere di Alleanza nazionale, ascoltato in procura a Roma in merito all’inchiesta sulla vendita dell'appartamento di Montecarlo, ceduto ad An dalla nobildonna romana Anna Maria Colleoni. Il reato ipotizzato dagli inquirenti, dopo la denuncia presentata da rappresentanti de La Destra, è quella di truffa aggravata.

L'interrogatorio Davanti al procuratore capo, Giovanni Ferrara, il parlamentare ha ricostruito le varie fasi che hanno portato alla vendita dell’immobile alla società offshore Printemps Ltd: l’atto di cessione avvenne l’11 luglio 2008, l’appartamento fu venduto per 300mila euro. Il parlamentare avrebbe ribadito che la vendita dell’appartamento è stata una decisione presa "dal partito". Pontone, che non ha depositato alcun memoriale, ha spiegato ai pm di essersi limitato ad eseguire quanto era stato stabilito da An e che per l’appartamento non è a conoscenza di altre offerte di acquisto oltre a quella presentata dalla società offshore.

Il valore Rispetto al valore dato all’abitazione di Boulevard Princesse Charlotte gli inquirenti hanno messo in programma l’audizione del deputato del Pdl, Donato Lamorte, e Rita Marino, segretaria particolare dell’allora presidente di An, Gianfranco Fini. I due effettuarono un sopralluogo dopo l’avvenuta donazione dell’immobile da parte della nobildonna romana: l’obiettivo dei pubblici ministeri è, quindi, quello di definire lo stato in cui versava materialmente l’immobile prima della vendita. Secondo quanto ricostruito dagli investigatori, il valore dell’appartamento, circa 70 mq, sarebbe stato fissato da uno studio professionale di Montecarlo.

Le rogatorie Al momento, comunque, a piazzale Clodio non è giunto ancora nessun documento dal Principato di Monaco che la procura ha sollecitato all’inizio del mese scorso tramite rogatoria internazionale. I magistrati dovranno ricostruire, carte alla mano, i vari passaggi che hanno portato alla cessione, per circa 330mila euro, dell’abitazione da parte della Printemps alla Timara Ltd. Entrambe sono società off-shore con sede ai Caraibi, nella isola Saint Lucia. Le due finanziarie hanno la stessa sede sociale (Manoel St n.10, Saint Lucia) e stessa data di "nascita": 30 maggio di due anni fa.

La procura, infine, ribadisce che al momento ritiene che non ci siano i presupposti per convocare negli uffici di piazzale Clodio il presidente della Camera e il fratello della sua compagna, Giancarlo Tulliani, attuale affittuario dell’appartamento.

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