Politica

Montezemolo: "La situazione è grave Cresce voglia di scendere in campo"

Duro attacco del presidente di Italia Futura ai politici: "Di fronte alle nostre proposte la risposta è sempre la stessa. 'Se vuoi parlare di politica devi entrare in politica'. Se questo è lo spettacolo che offre la nostra classe politica, allora, cresce veramente la tentazione di prenderli in parola"

Montezemolo: "La situazione è grave 
Cresce voglia di scendere in campo"

Napoli - Dopo tanti tentennamenti Montezemolo getta la maschera. Nel suo futuro c'è la politica. Luca Cordero di Montezemolo prima accusa la classe politica italiana. "Di fronte alle nostre proposte la risposta della politica è sempre la stessa - ha detto intervenendo al congresso del Siap, in corso a Napoli - 'se vuoi parlare di politica devi entrare in politica'. E se la situazione continua a peggiorare, se questo è lo spettacolo che offre la nostra classe politica, beh, allora, cresce veramente la tentazione di prenderli in parola". 

La situazione in Libia "Non è accettabile essere esclusi dalle decisioni sul conflitto in Libia quando siamo noi a pagare il prezzo più alto" dice Montezemolo, presidente di Italia Futura. "L’Italia non lo merita indipendentemente dal giudizio che ognuno di noi può avere su questo governo. Così come non è accettabile che le frontiere dell’Italia non siano considerate frontiere dell’Europa con tutto ciò che ne consegue sul piano dell’aiuto che dobbiamo pretendere, nella gestione dell’emergenza profughi. Tutto si può imputare al nostro Paese - conclude - tranne che non abbia sempre servito con generosità e sacrificio in ogni missione internazionale. Bisogna parlare al Paese parlando del Paese".

Critiche al governo La politica economica del governo ormai "è allo sbando" e l’esecutivo si preoccupa esclusivamente di "tamponare le emergenze". Così il presidente di Italia Futura critica le scelte di politica economica del governo Berlusconi. "Non si sente più parlare di crescita, concorrenza, semplificazione e la parola sviluppo è sparita dal lessico del governo. L’Italia non ha più né un baricentro né una meta". Con il governo Berlusconi le tasse su imprese e cittadini "sono ai massimi storici. Berlusconi che doveva fare la rivoluzione liberale, guida oggi un governo che più neostatalista e protezionista non si può e le tasse sui imprese e cittadini sono ai massimi storici".

Elogio di Napolitano "Stiamo assistendo a un indecoroso e inaccettabile disfacimento del senso delle istituzioni e della responsabilità pubblica. Ciò è accompagnato dal silenzio assordante della società civile, delle associazioni di rappresentanza e della classe dirigente del paese che rischia di diventare complice di questo degrado. L’unico argine che tiene è la presidenza della Repubblica, a cui mai come ora dobbiamo essere tutti grati". Per Montezemolo la professione che più di tutte negli ultimi 17 anni ha goduto di una rendita di posizione è la politica: "In Italia la politica e ormai da anni la prima azienda del Paese e la società è infettata da una presenza malsana dei partiti, in una miriade di settori che non gli competono. Ma la perdita del senso del pudore non risulta solo dall’abuso di privilegi ingiusti, ma anche da quella che io chiamo la sindrome del marziano.

Politici che sono sulla scena da vent’anno e che parlano come se fossero arrivati ieri da Marte".

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