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Monti a Parigi: "Dall'Italia sforzi senza pari"

Proseguono gli incontri in Europa del presidente del Consiglio Mario Monti, che oggi è a Parigi. Il premier dopo la colazione di lavoro con il primo ministro francese François Fillon: "L'Italia lavora mano nella mano con Francia e Germania per proseguire insieme verso la costruzione dell'Europa". Fillon: "Sono molto grato a Monti per il lavoro eccezionale che sta facendo per restituire valore alla costruzione europea e all’eurozona". il 20 gennaio il duo Sarkozy-Merkel a Roma. Il presidente francese: "La Francia non aspetterà gli altri sulla Tobin tax"

Monti a Parigi: "Dall'Italia sforzi senza pari"

Parigi - E' iniziato il tour europeo del presidente del Consiglio Mario Monti. Ieri a Bruxelles, oggi a Parigi. L'Italia vuole giocare di sponda sulle modifiche al Trattato Ue. L'obiettivo è evitare brutte sorprese per il nostro Paese, tentando di spingere per un rilancio dell'Europa. La prossima settimana Monti vedrà la Merkel, a Berlino, per un incontro bilaterale. E il 20 gennaio sarà il duo Sarkò-Merkel a venire a Roma. Anche se non può ammetterlo esplicitamente il tentativo del premier italiano è quello di provare ad allentare il solido asse franco-tedesco. Il tour nel Vecchio Continente proseguirà, il 18 gennaio - cinque giorni prima del vertice europeo - con una visita a Londra, dal primo ministro David Cameron. Monti non ha mai nascosto di considerare fondamentale una maggiore integrazione dell'Europa con il Regno Unito. 

L'incontro a Parigi

"L’Italia - ha detto Monti dopo una colazione di lavoro, a Parigi, con il primo ministro francese François Fillon - lavora mano nella mano con la Francia, così come con la Germania, per proseguire insieme verso la costruzione europea". Monti ha affrontato anche il delicato tema della Tobin tax: "È "necessario che i vari paesi europei non vadano avanti da soli nell’applicazione" della legge sulle transazioni finanziarie. Di parere opposto è Sarkozy, secondo cui la Francia "non aspetterà che tutti gli altri siano d’accordo" per introdurre la tassa

Dall'Italia sforzo senza pari

Per ottenere il pareggio di bilancio nel 2013 l’Italia sta portando avanti "uno sforzo senza pari tra i Paesi membri del’Unione europea", ma "gli italiani devono vedere un quadro che evolva positivamente", perciò da parte dell’Europa "servono misure rapide affinché tutti beneficino degli sforzi" di riequilibrio di bilancio. Per Monti l’Europa è come "un alpinista che si muove su un crinale pericoloso".

L'Ue eviti di fare come Penelope...

Occorre che "l’Europa non dimentichi affatto e affronti concretamente le politiche per la crescita", l’Europa ha dimostrato "a se stessa e agli occhi del mondo» di essere più debole di quanto pensavamo". L’Europa deve stare attenta "ad evitare il modello Penelope e cioè a disfarre di notte politiche per la crescita finanziate dal disavanzo" ha osservato il premier. Ma è altrettanto importante per Monti "che ogni Stato membro faccia fino in fondo quello che deve fare sulle politiche fiscali e di bilancio".

Sarkozy: crediamo nell'euro e nell'Europa

Anche il presidente francese ha ribadito il bisogno che "ognuno prenda le decisioni necessarie": "Crediamo nell’euro e nell’Europa". Per Sarkozy, inoltre, la "catastrofe di oggi" è stata provocata dal fatto che "tutto era possibile. Il modello della deregolamentazione è cieco. Non possiamo lasciarlo continuare".

Fillon: c'è identità di vedute

Tra Italia e Francia "c’è una identità di vedute quasi totale", ha detto Fillon, aggiungendo di essere "molto grato a Monti per il lavoro eccezionale che sta facendo per restituire valore alla costruzione europea e all’eurozona". In serata le stesse parole sono state usate dal presidente francese: "Italia e Francia condividono una perfetta identità di vedute per risolvere la crisi della zona euro". Nicolas Sarkozy ha detto, inoltre di ammirare Monti "per il suo coraggio, la sua competenza e per le decisioni estremamente rapide prese da lui e dal suo governo per l’Italia".

Passera: gestione Ue è deludente

Il modo in cui la crisi è stata gestita negli ultimi mesi dall’Europa "è stata molto deludente" e con una "governance inadeguata". Lo ha detto il ministro dello Sviluppo economico, Corrado Passera, durante il suo intervento al convegno Nouveau monde a Parigi. A suo giudizio "non c’è una sola soluzione" ma "i governi non si stanno muovendo con sufficiente rapidità". "Serve un vero mercato unico europeo e c’è bisogno di maggior coordinamento" sulle iniziative economiche, ha osservato Passera. "Dobbiamo rafforzare il bilancio europeo ma abbiamo bisogno di innovazione, infrastrutture, di maggiore competività e l’Europa può dare un supporto importante". Dobbiamo avere il coraggio per affrontare la crisi con gli strumenti giusti. In Europa ci stiamo muovendo nella giusta direzione ma occorrono tempi più veloci".

"Ancora non abbiamo una soluzione alla crisi finanziaria", ha sottolineato Passera, precisando che "non esiste comunque una soluzione unica ma diversa". Tra queste, sicuramente il nuovo Patto di bilancio Ue, il "fiscal compact", è un "passo nella giusta direzione", come anche il semestre europeo, ma "l’Ue deve essere all’altezza delle sua aspettative".

Poi Passera ha sottolineato la necessità di "dare all’Ue una vera banca centrale per gestire la stabilità e la liquidità del mercato".

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