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Moratti e l'Inter: «Leo assolto, tutta colpa delle nazionali»

Il presidente difende il tecnico. «Un errore mandare i giocatori con le nazionali. Qui c'è stanchezza fisica e mentale». Si avvicina Mourinho? Solita risposta:«Non c'è nulla, io leggo i giornali»

Ci mancava pure la nostalgia per Mourinho. L'Inter sta scivolando, la classifica è ripida in salita, c'è da mantenere il posto Champions, e tutti a pensare: Mou arriva o no? Moratti ha provato a rimettere ordine e, soprattutto, a rimettere la squadra con la testa nel pallone e sulla classifica. Sotto gli uffici Saras, ha fatto il punto. «Situazione più difficile? Per forza, nei momenti un po' di crisi, tutto viene buttato sul tavolo specialmente dall'esterno, più che dall'interno. Invece io credo che si debba considerare questo momento che stiamo attraversando per quello che è: un momento di caduta, dovuto a qualche fattore legato alla stanchezza, soprattutto, sia fisica, secondo me, e automaticamente mentale perchè non sei aiutato dal fisico e quindi non siamo stati all'altezza degli incontri che dovevamo affrontare».
Situazione chiara che, però, mette in rilevo qualche mancanza dello staff. Chi doveva tener sotto tiro questi problemi? Chi doveva pensare ai problemi di stanchezza e trovare una soluzione? Chi doveva aver occhio negli allenamenti per capire chi sta bene e chi sta meno bene? Tecnico e staff dirigenziale. Così non è stato. Anzi, c'è stato movimento di spogliatoio: mugugni e grida nel silenzio. Il presidente ancora una volta ha salvato Leonardo e lo ha tenuto sotto la sua protezione. «Non credo che con Leonardo sia cambiato molto. Credo che lui abbia fatto uno sforzo fantastico fino al derby con il Milan nel quale ci si aspettava il massimo, invece forse il grave errore è stato quello di mandare i giocatori a giocare con le nazionali, facendoli tornare convinti di essere ancora in piena forma, invece erano molto stanchi. Da lì è iniziato questo periodo nel quale l'allenatore cerca di fare quello che deve fare e lo fa bene. Naturalmente non è facilissimo frenare questa situazione, ma speriamo che da adesso si riprenda a fare le cose bene. Avremmo bisogno di una bella settimana di riposo, invece non è possibile perchè abbiamo delle partite da giocare martedì e poi ancora sabato».
Già, e Mourinho? La scuola prenotata a Lugano...Solita risposta «L'ho letto sui giornali, ma comunque con Mourinho non c'è nulla». Ma quando smentisce, il presidente è già avanti con la storia.

Di solito a buon fine.

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