Motor Show, la crisi non frena la voglia di continuare

BolognaLa lunga e profonda crisi del mercato dell'auto non ha fermato nemmeno quest'anno il Motor Show di Bologna che, è bene ricordarlo, negli anni pari è riconosciuto come «Salone internazionale», l'unico da tempo rimasto a noi italiani. Quella che si aprirà al pubblico (il biglietto in prevendita costa 16 euro, 18 euro alle casse della fiera) il 5 novembre sarà, tuttavia, un'edizione accorciata, cinque giorni soltanto, ma con un programma come sempre intenso. Da premiare le case automobilistiche che hanno scelto di esserci, una pattuglia che nelle ultime settimane è diventata sempre più numerosa fino a raggiungere una significativa rappresentatività del mondo delle quattro ruote. I visitatori, quindi, troveranno esposte (e potranno guidare, secondo una tradizione esclusiva della rassegna bolognese) le ultime novità di Abarth, Dacia, Fiat, Mercedes-Benz, Nissan, Opel, Renault, Seat, Skoda, smart e Volkswagen che presenta, quasi in prima mondiale, il Maggiolino Cabriolet che questa settimana verrà svelato al Salone di Los Angeles.
Sarà il marchio Opel ad accogliere i visitatori nel Quadriportico, dove saranno esposte le due intriganti novità del marchio tedesco di General Motors: la city-car Adam e l'originale Suv compatto Mokka. Sfila al gran completo la gamma Dacia dove spiccano il multispazio Dokker, la Lodgy a sette posti e le rinnovate Sandero, mentre la capogruppo Renault, che dedica ovviamente grande attenzione alle nuovissime Clio berlina e break, punta moltissimo sui test- drive della sua gamma a emissioni zero con le elettriche Twizy, Kangoo e Fluence, mentre la compatta Zoe, in prima italiana, sarà soltanto esposta. La mobilità elettrica è, del resto, uno dei temi del salone con la terza edizione di Electric City che include una pista indoor per provare anche le small car di numerosi piccoli produttori oltre alla smart, l'icona delle piccole Zev. Due sono le proposte Mercedes per una mobilità alternativa: la Classe B nelle versioni Electric Drive e la 200 Natural Gas Drive. Altre novità per il pubblico italiano sono le berline Rapid, di Skoda, e Toledo, di Seat, che espone anche la nuovissima Leon. Tutte le aree esterne saranno occupate per prove di guida anche in fuoristrada dove saranno impegnate, tra le altre, la nuova Fiat Panda 4x4 in prima nazionale, mentre Nissan ha creato all'aperto una città virtuale interamente dedicata a Juke, il crossover che a Bologna si presenta anche nella versione Nismo.

A far sentire la voce del Motor Show, giunto alla sua trentasettesima edizione, ci penserà infine la Motorsport Arena con un impressionante programma di gare ed esibizioni fra le quali spiccano il classico Pit Stop della Ferrari e Red Bull Kart Fight, che vedrà confrontarsi i venti migliori kartisti, non professionisti, del mondo, un'inedita competizione che conferma la continua capacità di rinnovarsi della rassegna bolognese all'interno di una formula capace di sconfiggere anche la crisi.

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