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Renzi ora affida il Pd al fedelissimo Orfini

Renzi non farà il "reggente" del Pd. Il compito di traghettare il partito al congresso assegnato al presidente Orfini

Renzi ora affida il Pd al fedelissimo Orfini

L'ufficio stampa del Pd smentisce ricostruzioni e virgolettati attribuiti al segretario, uscite questa mattina sui giornali. In particolare, è destituita di ogni fondamento l'ipotesi che Renzi resterebbe in questa fase "reggente" del Pd. Secondo quanto scrive Repubblica, sarà Orfini, presidente del Pd, il reggente fino al congresso.

"Io continuo a pensare che si debba arrivare ad elezioni il prima possibile, dopo aver varato una riforma elettorale", ha dichiarato Orfini in una intervista a Repubblica. Quanto all'ipotesi di una corsa di Andrea Orlando ha spiegato: "Sarebbe incomprensibile se diventasse il candidato di Bersani e D'Alema".

Circa l'ipotesi scissione ha affermato: "Penso che la scissione vada bandita dal nostro vocabolario. Non va evocata, né agitata. Tutti amiamo il Pd. Magari non siamo d'accordo sulle ricette, ma senza questo partito il Paese è più debole. In questi mesi ho provato a svolgere la funzione di presidente del Pd tenendo conto più delle richieste che venivano dalla minoranza che dalla maggioranza. A dicembre ho lavorato per evitare il congresso, come chiedeva la sinistra. Dopo hanno reclamato un momento di contendibilità, in caso di elezioni anticipate, ed ho proposto la strada delle primarie. Poi non andavano più bene neanche quelle, perché senza il congresso minacciavano la scissione: perfetto. E adesso è il congresso, prima richiesto, che porterebbe alla scissione. Tutto questo dimostra solo che abbiamo un gran bisogno di discutere".

Secondo Orfini, "se non sciogliamo subito alcuni nodi, rischiamo la paralisi nostra e del Paese. Il congresso serve a discutere non solo tra noi dirigenti, ma a farlo insieme al nostro popolo, che non vuole scissioni e che saprà indicarci il modo per continuare a stare insieme. Non saranno certo le regole il problema, dato che abbiamo proposto di utilizzare quelle scritte da Epifani quando era segretario, nel 2013.

Così riusciremo anche ad avere una guida già operativa per le amministrative di primavera".

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