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Muore a 6 anni dopo cure alternative: è omicidio

Accusa trasformata da omicidio colposo a omicidio volontario per il dottore. Il medico che avrebbe sospeso la terapia tradizionale a cui era sottoposto un bimbo affetto da fibrosi cistica per curarlo con la medicina ayurvedica

Muore a 6 anni dopo cure alternative: è omicidio

Bologna - La procura di Bologna ha trasformato da omicidio colposo a omicidio volontario l’accusa nei confronti del medico che avrebbe fatto sospendere - ma lui ha sempre negato con decisione - la terapia medica tradizionale cui era sottoposto un bambino di sei anni affetto da fibrosi cistica per curarlo con la medicina ayurvedica, basandosi su erbe medicinali e polveri minerali e il piccolo dopo alcuni mesi morì. È forse il primo caso, o comunque tra i primi, in cui per la morte di un paziente un medico viene accusato di omicidio volontario.

La modifica del capo d'accusa Il "colpo di scena" della modifica è avvenuta oggi davanti al Gup in occasione dell’udienza preliminare che vede imputato un medico bolognese di 52 anni, G. S.. La modifica del capo di imputazione fatta all’udienza dal Pm Francesco Caleca (l’inchiesta era stata condotta dalla collega Antonella Scandellari) ha reso necessario un rinvio al 10 dicembre. "Prima dell’udienza preliminare una rivisitazione complessiva dei fatti ha indotto la Procura a rivalutare la qualificazione giuridica della drammatica e gravissima vicenda", ha spiegato il pm Valter Giovannini, portavoce della Procura. In particolare sono state rilette le testimonianze di altri pazienti, con patologie meno gravi, a cui il medico aveva sospeso le terapie tradizionali.

Secondo la nuova accusa il medico, sospendendo la terapia tradizionale, ha accettato il rischio che si potesse verificare l’evento morte.

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