Cronaca locale

Al Museo della Scienza «I fidanzati» di Lega

In occasione di San Valentino domenica in via San Vittore sarà esposto dalle 9,30 alle 18,30 il quadro di uno dei maggiori rappresentanti del movimento dei Macchiaioli. Alle coppie che si scambieranno un bacio davanti al dipinto verrà regalato un ingresso omaggio

In occasione di San Valentino il Museo della Scienza e della Tecnologia Leonardo da Vinci (Sala dell'arte orafa, via San Vittore 21) espone (dalle 9.30 alle 18.30) un capolavoro delle sue Raccolte d'Arte, simbolo del legame tra arte e scienza, industria e collezionismo. Domenica sarà messo in mostra eccezionalmente il dipinto «I Fidanzati» (1869, olio su tela, cm 36x80) di Silvestro Lega, una delle opere più rappresentative della Collezione Guido Rossi di proprietà del museo.
Silvestro Lega (Modigliana 1826 - Firenze, 1895) è uno dei maggiori esponenti del movimento dei Macchiaioli. Il dipinto, esposto per la prima volta a Firenze nel 1869 con il titolo «I promessi sposi», ritrae due fidanzati a braccetto che passeggiano seguiti a distanza da una donna e due bambine. La scena è descritta con un'immediatezza quasi fotografica, in un clima sospeso e accentuato dalla luce calda e soffusa del tramonto. Particolarità dello stile di Lega, che qui emergono chiaramente, e che lo differenziano dagli altri protagonisti della pittura «di macchia», la particolare attenzione ai sentimenti sereni e alla quotidianità del mondo borghese di provincia, rappresentato in maniera intimista.
Il quadro fa appunto parte della collezione Rossi, che dalla sua esposizione al Museo alle fine del 1958, ha costituito un indispensabile riferimento nel panorama delle collezioni sull'Ottocento Italiano, rappresentando al tempo stesso il collezionismo borghese di inizio secolo. NOn solo, la collezione ha anche una valenza simbolica: è testimonianza di come sia possibile superare le barriere tra Arte e Scienza. L'industriale tessile Rossi (1881-1957), infatti, era esponente di una borghesia imprenditoriale lombarda in grado di coniugare nella propria vita e nel proprio lavoro arte, industria e collezionismo, inteso anche come un importante strumento di riconoscimento sociale.
La raccolta d'arte del Museo si arricchì negli anni successivi di altre pregevoli donazioni tra cui la Collezione Capitini nel 1971, la donazione dell'ingegner Francesco Mauro e della moglie Edi, un nucleo di dipinti dei pittori Aldo e Giuseppe Mazza. A dimostrazione del valore della raccolta bisogna ricordare che molte opere delle Collezioni d'Arte del Museo, sia in passato che oggi, sono presenti alle più importanti mostre sull'Ottocento Italiano sia in Italia che all'estero.


Alle coppie che si scambieranno un bacio davanti al dipinto verrà regalato un coupon valido per un ingresso omaggio al Museo da utilizzare entro il 30 giugno 2011 a fronte di un altro biglietto acquistato.

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