Cronache

A Napoli è ancora caos rifiuti: 2mila tonnellate Nella notte proteste, roghi e blocchi sulle strade

Nel capoluogo campano è caos monnezza: 2mila tonnellate sulle strade. Nella notte diversi i roghi appiccati ai cassonetti dell’immondizia e numerose le proteste attuate dai residenti rovesciando spazzatura in mezzo alla carreggiata. De Magistris promette: "in cinque giorni città pulita"

A Napoli è ancora caos rifiuti: 2mila tonnellate 
Nella notte proteste, roghi e blocchi sulle strade

Napoli - Caos monnezza con 2mila tonnellate in strada. Ancora proteste a Napoli e provincia legate al problema rifiuti. Nel corso della notte sono stati diversi i roghi appiccati ai cassonetti dell’immondizia e numerose le proteste attuate dai residenti rovesciando spazzatura in strada e bloccando il traffico. In via Domenico Padula, nel quartiere Pianura, circa 200 persone hanno sparpagliato la spazzatura lungo la carreggiata e ribaltato i cassonetti rendendo impossibile la circolazione di auto e motocicli. La situazione è tornata alla normalità soltanto dopo l’intervento delle forze dell’ordine e del personale Asia che ha provveduto a rimuovere i rifiuti.

Il centro soffoca Situazione analoga anche nel centro storico del capoluogo. Nella zona di Montecalvario i rifiuti sparsi in strada hanno provocato problemi di viabilità. Situazione di disagio anche in via Nicotera e in via San Giacomo, a pochi passi dal Comune. I cumuli di spazzatura sono, infatti, ben visibili. L’immondizia maleodorante sta anche generando il proliferarsi di insetti e ratti anche a causa delle alte temperature di questi giorni.

Napoli brucia Anche sul fronte degli incendi dolosi la situzione è critica. Diversi, nel corso della notte, i roghi appiccati ai sacchetti depositati in strada. Gli incendi dolosi domati dai vigili del fuoco hanno interessato non soltanto Napoli, ma soprattutto l’area flegrea (Quarto e Pozzuoli). Lavoro per i pompieri anche a nord del capoluogo campano. Il lavoro più imponente a Giugliano in Campania.

De Magistris promette Se ognuno si assumerà le proprie responsabilità, a Napoli, non ci sarà bisogno di dichiarare lo stato di emergenza e la città sarà pulita, come promesso, in cinque giorni. È la convinzione del sindaco partenopeo, Luigi de Magistris, interpellato sul problema rifiuti. "Se tutti faranno la propria parte - ha detto - non ci sarà bisogno dello stato di emergenza e se tutto va come deve andare, almeno per martedì Napoli è tutta pulita". In queste ore e nelle prossime proseguirà, senza sosta, la raccolta e l’immondizia della città verrà trasferita nei siti di raccolta allestiti a Caivano e ad Acerra, ma il percorso da compiere è ancora lungo e molto dipenderà anche dalle decisioni del governo che "deve assumersi le proprie responsabilità". Particolare su cui de Magistris si dice "abbastanza pessimista.

Stiamo lavorando, il presidente Caldoro sul piano interregionale e io su quello politico - ha concluso - dobbiamo essere pronti a qualsiasi prospettiva e poi mercoledì 22 andremo a Bruxelles per affrontare varie cose".

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